KARIBU-AID, UILTUCS: “IN PREFETTURA RISULTAVANO SOLO 4 LAVORATORI PER L’APPALTO”

Prefettura di Latina
La sede della Prefettura in Piazza della Libertà, Latina

Caso Karibu-Aid, il sindacato Uiltucs sollecita il Prefetto di Latina per un incontro urgente sulla situazione dei lavoratori non pagati

Nella giornata odierna, il sindacato Uiltucs, che ha sollevato il caso della coop Karibu e del consorzio Aid, poi finite al centro dell’indagine di Procura e Guardia di Finanza di Latina, ha inviato richiesta di incontro urgente a al Prefetto di Latina Maurizio Falco per i lavoratori che ancora devono ricevere gli arretrati da parte della dirigenza.

Nella giornata di ieri, all’Ispettorato del Lavoro, è stato chiuso un altro accordo a favore di una lavoratrice che da anni lavorava alla coop Karibu. Rimangono, però, ancora molte posizioni aperte.

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“Come Uiltucs Latina – dichiara il segretario Gianfranco Cartisano – abbiamo esigenza di rispondere ai lavoratori non pagati della Coop Karibu e Consorzio AID. Ricordiamo il percorso avviato nei giorni scorsi dalla Prefettura di Latina, la quale ha effettuato un intervento sostitutivo nel pagamento delle retribuzioni”.

Gianfranco Cartisano
Gianfranco Cartisano

La Prefettura, infatti, ha applicato la procedura solo a 4 dipendenti delle Cooperative. “Il tutto – spiega Cartisano – è avvenuto perché attualmente solo quattro dipendenti risultavano comunicati nell’appalto della Prefettura e anche questo particolare è molto discutibile“.

“Gli altri lavoratori dichiarano che hanno sempre lavorato in quei servizi affidati dalla Prefettura. Vogliamo come categoria che il Prefetto convochi tuti i soggetti, ed esattamente tutti gli Enti che hanno attivato progetti a favore del Consorzio AID e Coop Karibu. Abbiamo il dovere ognuno per il proprio ruolo di bloccare l’emorragia delle risorse saldate e mai arrivate ai lavoratori”.

“Al Prefetto chiediamo che la modalità sulla sostituzione del pagamento venga attivata anche dagli altri Enti, bisogna attivare un cambio di passo sulla vicenda al fine di rispondere alle tante famiglie che continuano a riscontrare che tutti hanno percepito le risorse sull’accoglienza ed integrazione tranne i lavoratori rimasti senza retribuzioni.

Il disagio di questi lavoratori, le difficoltà di queste famiglie rimane un’emergenza. L’Ufficio Territoriale del Governo lo ha dimostrato attraverso il pagamento diretto dopo vari solleciti della Uiltucs Latina, ma questo è il criterio da adottare con gli Enti erogatori dei servizi: le risorse economiche per la parte dei salari – conclude Cartisano – debbono essere interrotte e non più trasferite alla Coop Karibu e al Consorzio Aid”.

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