EX PRO INFANTIA, RIPRENDE IL PROCESSO PER LOTTIZZAZIONE ABUSIVA: SCONTRO SULL’INTERCETTAZIONE TRA IMPUTATA E AVVOCATO

Ex Pro Infantia

Lottizzazione abusiva all’Ex Pro-Infantia di Terracina: è ripreso il processo che vede tra gli imputati l’ex sindaco

È ripreso il processo che contesta agli imputati il reato di lottizzazione abusivo nel complesso dell’ex Pro Infantia di Terracina, tranne che per l’ex sindaco di Terracina, Pierpaolo Marcuzzi, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio.

Oggi, 9 ottobre, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Paolo Romano, non c’era il Pm Giuseppe Miliano, che ha coordinato le indagini, a rappresentare l’accusa, bensì un Pm onorario.

L’udienza era interlocutoria. Il giudice Romano ha nominato il perito che dovrà procedere alle trascrizioni delle intercettazioni che fanno parte integrante del processo: si tratta di conversazione telefoniche tra gli indagati, tra cui quella che, secondo l’accusa, inguaia l’ex vice-primo cittadino terracinese, difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista.

È stato proprio il difensore di Marcuzzi a obiettare sulla possibilità che fosse trascritta un’altra intercettazione che vede interloquire uno degli indagati, l’allora Dirigente del Comune di Terracina Claudia Romagna, con l’avvocato Giacomo Mignano che, per inciso, è nel processo il difensore della medesima Romagna insieme al collega Renato Archidiacono.

Secondo l’avvocato Mastrobattista, quell’intercettazione non potrebbe proprio essere trascritta dal perito in quanto capta le conversazioni tra un allora indagato, oggi imputato, Claudia Romagna, e il suo avvocato difensore, Mignano, già con lo stesso ruolo all’epoca delle cimici disposte dalla Procura di Latina.

Tre sono state le intercettazioni contestate dall’avvocato Mastrobattista. Una eccezione che il giudice Romano ha, però, respinto, generando la piccata reazione del legale che ha eccepito la nullità del provvedimento del giudice monocratico. Ci vorranno 90 giorni per la trascrizione delle intercettazioni. Il processo è stato rinviato al prossimo anno: 16 febbraio 2024. Neanche in quell’udienza però si entrerà nel vivo del processo, dal momento che il Pm onorario viole prima esaminare la perizia delle intercettazioni dopodiché procedere all’esame dei testimoni che, a questo punto, salvo imprevisti (ce ne sono stati già tanti con il cambio dei giudici di un collegio al giudice monocratico), dovrebbe partire all’udienza successiva.

Parti civili costituite sono una privata cittadina che ha comperato un immobile nei pressi della ex Pro Infantia e Legambiente Terracina Circolo Pisco Montano.

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