CENTRO FITNESS MONTELLO, PER IL COMUNE È ABUSIVO: IL CONDONO NEGATO ADESSO, MA PRESENTATO 21 ANNI FA

Guai per il centro fitness Montello in Via Pane e Vino a Latina: un’ordinanza del Comune intima ai proprietari la demolizione delle opere abusive

Ha origine da un controllo dai Carabinieri Forestali di Latina l’ordinanza del servizio attività produttive del Comune di Latina che ordina ai proprietari del centro fitness a Borgo Montello di demolire una serie piuttosto rilevante di opera costruire senza titolo edilizio.

Nel provvedimento, firmato dal dirigente Paolo Cestra, vengono citati tutti quelli che secondo l’Ente sono considerati veri e proprio abusi edilizi. L’ordinanza descrive il centro fitness, spiegando che si tratta di un capannone su una superficie di 130 metri quadrati suddivisa in quattro ambienti di cui due destinati a “spogliatoi”, uno “deposito” posto tra i due spogliatoi, e l’ultimo a tettoia aperta su due lati.

Per questi immobili è stata presentata l’istanza di condono e risultano regolarmente accatastati presso l’Agenzia del Territorio di Latina. Alla struttura, però, è garantito l’accesso dalla strada attraverso un passo carrabile non autorizzato.

Il problema è che, sulla base di una ricerca eseguita presso gli archivi del Comune, risultano realizzati diversi immobili senza titolo edilizio abilitativo. Si tratta di un manufatto in legno adibito a civile abitazione, un container prefabbricato adibito a deposito e un manufatto in legno adibito a locale tecnico.

Abusivi, sulla rimanente area scoperta, anche 2 campi di calcetto realizzati con erba sintetica poggiante su battuto di terra. I campi ricoprono una superficie complessiva di circa 2.000 metri quadrati protetta lungo i lati di confine da una recinzione con paletti in ferro e rete metallica. Presente, inoltre, in prossimità di uno di essi, una tettoia con gradinata di tipo metallico.

Inoltre, il compendio immobiliare risulta privo dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue.

Per tre tettoie, una in legno e le altre in muratura, non risultano essere stati rilasciati i prescritti titoli edilizi autorizzativi. Peraltro, in prossimità del capannone ad uso “palestra”, risulta presente un campo da paddle.

Il punto rilevato dal Comune è che la maggior parte di queste opere è stato formulato il diniego all’Istanza di condono risalente allo scorso anno: presentata il 18 dicembre 2003, il condono è stato negato il 3 aprile 2024.

I proprietario avranno 90 giorni di tempo per demolire tutte le opere abusive, al netto di un probabile ricorso al Tar.

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