DISCARICA DELLE FUMAROLE: LA ASL ORDINA AL COMUNE DI ITRI LA BONIFICA A CALABRETTO

Luca - Calabretto immagine
Calabretto

La Discarica di Calabretto, ricettacolo di eternit sbriciolato, vernici, materiali catramosi, fusti; dove le acque del Pontone porterebbero i veleni sino al mare di Formia e Gaeta e le persone finiscono in ospedale per via degli effluvi maleodoranti scaturiti dalle cosiddette fumarole diventa argomento anche per la Asl di Latina che ne ha ordinato la bonifica, senza lo sgombero degli abitanti del luogo.

La nota della Asl di Latina lascia pochi dubbi rispetto a quanto sta accadendo a Calabretto – scrivono in una nota i cittadini del Comitato di Calabretto – I responsabili affermano che sull’area è presente amianto, che è stato gettato del terreno che copre una parte della discarica, che fuoriesce un odore nauseabondo. Ovviamente la Asl non ha competenze per emettere una ordinanza di sgombero, anche in virtù del fatto che si attendono i risultati degli esami effettuati dall’Arpa ma non ha mai detto che non è necessario sgomberare, anzi ha imposto al Comune di Itri l’immediata bonifica e il ripristino dello stato dei luoghi. Questa è la lettura corretta che va data alla nota. Invitiamo a non deviare l’opinione pubblica con interpretazioni fuorvianti a discapito dei cittadini che continuano, ancora oggi, 19 agosto a convivere con fumarole presumibilmente tossiche, senza che alcun provvedimento sia stato messo in atto a tutela delle numerose famiglie con bambini piccoli che stanno vivendo la peggiore estate della loro vita”.

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