RIO MARTINO, LEGA: “DOPO SENTENZA, NON SI PERDA ALTRO TEMPO”

Rio Martino
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Pagliari e Di Capua (Lega) commentano dopo la sentenza del Consiglio di Stato: “Su Rio Martino non si perda altro tempo. Si acceleri per l’assegnazione dello specchio acqueo e per il dragaggio del porto canale”

“La sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 18 aprile potrebbe finalmente mettere la parola fine ai contenziosi e ai problemi di Rio Martino, quindi segnare un nuovo inizio per il rilancio del territorio e dell’economia a partire da Borgo Grappa, interessando gli interi Comuni di Latina e Sabaudia, di cui Rio Martino ne segna il confine.” Inizia così la nota inviata dal già consigliere comunale di Latina, Alessio Pagliari, e dal consigliere comunale di Sabaudia, Enzo Di Capua.

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“Come Lega – proseguono – , stiamo seguendo da tempo la vicenda, in particolare per trovare delle soluzioni che possano garantire la sicurezza della navigazione e la fruizione del porto canale”.

“Dopo le ultime mareggiate – aggiunge Pagliari – l’imboccatura del porto è di nuovo insabbiata perché, evidentemente, nel tempo non sono stati previsti interventi di manutenzione  ordinaria e programmata, così come avviene in altri porti italiani. Per questo ho accompagnato negli uffici del Comune di Latina una rappresentanza dei pescatori che operano nel porto canale di Rio Martino per rappresentare la situazione al Commissario Straordinario e ai dirigenti del Servizio Ambiente e Marina.

In quella riunione, nell’attesa di programmare interventi più strutturati e duraturi, peraltro già autorizzati da una determina della Regione Lazio del 2021, si è ritenuto di valutare la possibilità di effettuare un intervento urgente di “livellamento” interno del  canale che possa, in pochissimo tempo e con costi limitati, garantire un “pescaggio” sufficiente per il transito delle imbarcazioni da pesca e da diporto. I diportisti, al momento, per mettere in acqua le proprie unità, “scarrellano” utilizzando lo scivolo presente sulla sponda di Sabaudia. Questo intervento permetterebbe di far lavorare decine di pescatori che, adesso, si vedono negato questo diritto. Tuttavia, nonostante l’impegno del Comune nel provare a perseguire questa soluzione, a distante di oltre due settimane da quella riunione, anche l’iter si è di nuovo  “insabbiato”. 

“In seguito alla sentenza del Consiglio di Stato, a questo punto, si potrebbe  anche valutare la possibilità di affidare immediatamente le darsene del porto canale al gestore vincitore della gara e di far effettuare i lavori di dragaggio del porto, magari valutando una compensazione sui canoni o sulla durata della concessione. In questo modo l’Amministrazione Comunale non si farebbe carico di ulteriori costi, così pescatori e diportisti potrebbero, subito, beneficiare della situazione. L’Amministrazione comunale dovrà comunque farsi carico di garantire l’attivazione dei servizi essenziali, come l’attivazione della fontanella pubblica mai entrata in funzione, oltre che al ripristino dell’illuminazione pubblica”.

“Alla vigilia, ormai, della stagione estiva, facciamo pertanto appello – concludono Pagliari e Di Capua – a tutti gli Enti interessati, a cominciare dal Comune di Latina, capofila nell’attuale protocollo in vigore, e dal Comune di Sabaudia, di mettere subito in atto degli interventi urgenti per dare delle risposte immediate ai pescatori e ai diportisti che frequentano il litorale pontino e sabaudo. L’assegnazione delle darsene creerebbe un importante rilancio dell’economia della zona, tenuto conto dell’indotto legato al mondo della nautica. Da troppo tempo ci sono attività commerciali della zona ferme o costrette a chiudere, fortemente penalizzate dall’attuale “blocco” di Rio Martino. La Lega è da sempre vicina alle famiglie e alle attività produttive. Continueremo pertanto a seguire l’iter della vicenda e mettere in campo ogni azione politica per favorire il buon esito della vicenda”.

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