TERRACINA, NORCIA: “FUNZIONE PUBBLICA CONFERMA MIA DENUNCIA SU NUCLEO DI VALUTAZIONE”

Sara Norcia
Sara Norcia

Terracina, l’ex consigliera comunale Sara Norcia (Lega): “Funzione pubblica conferma mia denuncia su Nucleo di Valutazione”

“Il commissario Francesco Cappetta revoca la nomina dell’unico componente rimasto del Nucleo di Valutazione, confermando i miei dubbi sollevati e denunciati anche con un’interrogazione sull’organo del Comune di Terracina”. Lo afferma Sara Norcia, già consigliere al Comune di Terracina e alla Provincia di Latina.

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“L’esperienza acquisita dall’avv. Enrico Cellini – primo dei non eletti nella lista Roberta Tintari Sindaco – non era desumibile dal curriculum vitae e che, pertanto, tali elementi “non sembrano poter giustificare soluzioni conservative del relativo provvedimento di nomina” certifica il Dipartimento di Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri nelle osservazioni. Tradotto: la nomina non è stata regolare. È quanto spiega il decreto del Commissario Cappetta e quanto denunciato tempo fa dalla sottoscritta, che si conferma l’ennesima voce fuori dal coro”.

“Era il 2 maggio scorso – ricostruisce Norcia – quando presentai un’interrogazione per sapere “quali fossero i criteri e le procedure eseguite dall’amministrazione comunale per la nomina dei membri del Nucleo di Valutazione”. Era necessario chiarire già all’epoca quale fosse stata la valutazione sulla documentazione fornita dai candidati, i quali devono rispettare non solo pienamente i casi di incompatibilità ma devono essere in possesso di determinati requisiti. Non è accaduto come emerge oggi”.

“Era importante capire – continua l’ex consigliere al Comune di Terracina, Sara Norcia – se i neo nominati componenti del Nucleo di Valutazione avessero i titoli di studio necessari per rivestire tale incarico, oltre a quale esperienza avessero maturato nel campo del management e della valutazione del personale delle amministrazioni pubbliche, vista l’assenza dei verbali dei colloqui”.

Norcia non aveva dubbi: “Ci trovavamo di fronte alle solite anomalie nei procedimenti e ai tanti punti interrogativi che aleggiano sulla documentazione fornita dall’ente. È accaduto per l’Azienda speciale – su cui ancora oggi sono moltissimi punti interrogativi anche sulla gestione degli arenili, sulle consulenze del dg Carla Amici e sullo scandalo dei bagnini – e per l’individuazione dei membri del Nucleo di Valutazione. Forse si è trattato dell’ennesima analisi superficiale condita da un pizzico di benevolenza”.

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