Fecero un incidente nel 2016 in cui morì il 46enne di Formia, Daniele Treglia: a distanza di sette anni arriva il giudizio
Il giudice monocratico del Tribunale di Cassino ha assolto perché il fatto non sussiste il 44enne di Minturno, Domenico Conte, assistito dagli avvocati Massa e Menchella. L’uomo era accusato di omicidio colposo per essere stato alla guida dell’autoarticolato che a febbraio 2016 fu coinvolto in uno spaventoso incidente sulla Susperstrada Formia Cassino. A a causa dell’incidente morì, per le lesioni riportate, il compagno di viaggio, Daniele Treglia, 46 anni, di Formia.
In quel frangente, l’autoarticolato, nel pomeriggio, all’altezza dell’autovelox di Ausonia, su un tratto rettilineo, era finito contro il guardrail prima abbattendolo per poi precipitare per trenta metri.
Daniele Treglia, purtroppo, morì sul colpo, mentre Conte fu elitrasportato al Santa Maria Goretti di Latina in codice rosso.
Nel processo, la famiglia del defunto si è costituita parte civile, difesa dall’avvocato Cardillo Cupo.
