SCUOLA-LAVORO, I RAGAZZI DEL VITTORIO VENETO “CHIUSI” IN CONVENTO

Il Vittorio Veneto “chiude” sessanta ragazzi in convento per cercare soluzioni innovative per le imprese. Il progetto Hackathon sarà presentato presso la clinica Dr Smile di Via Isonzo

Un modo diverso di accorciare la distanza tra la formazione scolastica e il mondo del lavoro. È questo l’intento del progetto hackathon, una sorta di maratona a caccia di talenti, portato avanti dall’istituto tecnico commerciale Vittorio Veneto Salvemini di Latina, per il tramite della docente Maria Ingraito, referente di quello che tecnicamente viene denominato Percorso di Competenze Trasversali per l’Orientamento. L’evoluzione, insomma, della precedente alternanza scuola-lavoro che ha visto quattro classi quinte dell’Istituto, con diverso indirizzo di studio, fondersi e separarsi in gruppi eterogenei.

Dalla Finanza, marketing e amministrazione, passando per le relazioni internazionali e i sistemi informativi, i quattro gruppi hanno affrontato e risolto quattro problematiche legate al mondo del lavoro di altrettante aziende partner del progetto (Dr Smile, Log Up, Polo Scientifico Tecnologico e Unit Plus Automotive) con un occhio all’innovazione e l’altro alla sostenibilità.

“È un percorso straordinario quello che questi ragazzi seguono – chiosa con orgoglio la docente Maria Ingraito – poiché nell’ambito del project working non ci sono solo le discipline proprie dei singoli percorsi di studio ma anche capacità di lavorare in team, leadership e sana competizione”.

I gruppi, grazie alla copertura economica dei soggetti commerciali, sono stati investiti di una problematica da risolvere e presentare in un tempo definito, durante una full immersion durata un week end, dal venerdì alla domenica, ritirati nell’eremo di un convento di Guarcino. Il risultato di tale straordinario lavoro sarà presentato domani 3 aprile presso la nuova e ipertecnologica sala della clinica odontoiatrica Dr Smile in via Isonzo a Latina.

“Siamo sempre pronti a sostenere e ad accogliere iniziative di questo genere – sottolinea il Mauro Mercuri, dottore odontoiatra e fondatore della clinica – poiché tecnologie e idee innovative aprono frontiere inimmaginabili in tutte le discipline del sapere, soprattutto per noi che dell’innovazione tecnologica abbiamo fatto un modello di business per le nostre cliniche”.

L’appuntamento, dunque, è per le 10 di domani per capire cosa questi straordinari ragazzi hanno messo a punto per il loro e per il nostro futuro.

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