RISSA E SPARATORIA SEZZE: RAGAZZA FERITA DA UN COLPO

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Ancora un altro episodio di violenza al Ferro di Cavallo a Sezze: dopo una rissa, qualcuno spara e ferisce una ragazza

Un altro episodio di violenza accaduto a Sezze, dopo che alla sagra del cariciofo, pur richiamando tante persone, era andato tutto liscio, diversamente da quanto accaduto l’anno precedente quando, al culmine di un litigio, si era passati alle vie di fatto con tanto di accoltellamento.

Un sabato sera dettato dai “ritmi” di alcol e consumo di sostanze stupefacenti che fanno sì che la zona di Ferro di Cavallo, a Sezze, diventi teatro, nuovamente, di una rissa violenta. E a fare da cornice un luogo di svago già finito all’attenzione del Comune e della cronaca: il Central Café. Un locale che, l’anno scorso, era stato oggetto di una ordinanza del Sindaco Lidano Lucidi, poi revocata una settimana dopo, che ne intimava di evitare assembramenti all’interno e nella pertinenza del locale limitando la presenza delle persone al tempo strettamente necessario alla consumazione di alimenti e bevande.

Nella serata di ieri, ad ogni modo, è scoppiata una rissa tra due gruppi di giovani stranieri di nazionalità albanese e rumena (tra i 20 e i 40 anni) e, al culmine della stessa, probabilmente come un atto di ritorsione, è partito un colpo d’arma da fuoco che ha attinto, dopo aver preso un muretto, per rimbalzo una giovane ragazza di 20 anni, originaria di Roma, in visita dal ragazzo nel centro lepino, che non aveva nulla a che fare con il gruppo e che si trovava seduta al tavolo di un locale. In realtà il colpo è stato sparato dopo l’episodio della rissa, proprio davanti al bar Central Café: uno dei partecipanti alla stessa rissa è tornato nei pressi del locale con una pistola in mano e, dopo averla puntata contro un altro giovane, è partito un colpo per sbaglio che ha raggiunto la ragazza, ferendola al piede.

Avvertito il 118, la ragazza, Martina G., ferita al piede, è stata immediatamente soccorsa e trasferita d’urgenza all’ospedale di Latina “Santa Maria Goretti”. Nel nosocomio del capoluogo, la giovane è stata operata dal personale sanitario che ha estratto il proiettile e fortunatamente non si trova in condizioni gravi. La prognosi è di 30 giorni.

Un episodio inaudito, l’ennesimo, capitato poco prima della mezzanotte, nel centro di Sezze, tanto che di prima mattina il sindaco setino Lidano Lucidi, che si è recato al “Goretti” per sincerarsi delle condizioni della giovane vittima, ha voluto pubblicamente stigmatizzarlo.

“In merito ai fatti di questa notte sono in strettissimo contatto con le forze dell’ordine. Adesso mi trovo al Santa Maria Goretti per accertarmi delle condizioni della ragazza. Voglio esprimere la massima vicinanza della città di Sezze alla ragazza e alla sua famiglia oltre che affermare la piena fiducia al lavoro delle forze dell’ordine che sono sicuro assicureranno alla giustizia quel delinquente!”.

Sul caso, stanno indagando i Carabinieri di Sezze e della Compagnia di Latina che hanno già ascoltato a sommarie informazioni più persone presenti sul posto e testimoni dell’accaduto. Le indagini si starebbero concentrando su un individuo, che avrebbe premuto il grilletto: si tratterebbe di un giovane 37enne di nazionalità rumena, già gravato da precedenti e su cui penderebbe un provvedimento giudiziario per lesioni. Insomma, un volto noto alle forze dell’ordine, coinvolto in un giro di rapine commesse nella provincia di Latina per cui è stato condannato.

Ad ogni modo, l’indagine è ad ampio raggio per verificare se la rissa e la reazione violenta siano ascrivibili a fatti del recente passato, accaduti peraltro all’ultima sagra del carciofo, apparentemente evento tranquillo, ma dove, forse, è accaduto qualcosa che ha provocato la rivalità tra i due gruppi. I militari dell’Arma hanno acquisito le immagini delle della videosorveglianza del bar per ricostruire l’accaduto.

L’anno scorso, sempre di sabato – era il 25 febbraio 2023 – dopo le 22, in seguito a una lite e qualche colpo proibito tra gruppi, due personaggi si erano affrontati a muso duro e uno di loro aveva estratto un’arma puntandola verso il rivale. Successivamente, lo stesso avrebbe sparato in aria provocando il rumore inquietante che a tutti gli effetti è sembrato quello di un’arma da fuoco. Entrambi i “duellanti” avrebbero avuto precedenti di polizia.

Sul posto si erano recati i Carabinieri della Stazione di Sezze e il sindaco. Solo una settimana prima, sempre a Ferro di Cavallo, si era consumata l’aggressione per futili motivi da parte di un giovane albanese contro un 60enne del luogo, molto conosciuto in città e di professione professore di educazione fisica. Un altro episodio inquietante per cui, però, il docente non ha sporto denuncia.

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