RISSE, AGGRESSIONI E “SPARI” A SEZZE: IL LOCALE NON POTRÀ SERVIRE ALCOL DOPO LE 21

Dopo l’ultima rissa e il presunto sparo con la pistola giocattolo, arriva il provvedimento del Sindaco di Sezze sul locale a Ferro di Cavallo

Un’ordinanza del Sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, intima al titolare del “Central Café” di evitare assembramenti all’interno e nella pertinenza del proprio locale limitando la presenza delle persone al tempo strettamente necessario alla consumazione di alimenti e bevande.

Il provvedimento del Sindaco obbliga le persone presenti sia all’interno che nella pertinenza del locale a non sostare e limitare la propria presenza al tempo necessario per la consumazione.

Infine, ancora più stringente, è il divieto per il titolare di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 21.

L’ordinanza, si legge nell’atto, si è resa necessaria visto che nell’ultima settimana si sono verificate risse, aggressioni ed assembramenti sia all’interno del locale che nella propria pertinenza, “creando gravi ripercussioni sulla cittadinanza in merito alla percezione di sicurezza, nonché gravi problemi alla sicurezza ed all’ordine pubblico”.

Secondo l’amministrazione setina, infatti, il consumo di bevande alcoliche è una delle cause determinanti dei gravi fatti già successi. Un’ordinanza che si prefigge di prevenire ulteriori casi, “anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione primaverile, che potrebbero avere conseguenze molto serie in materia di sicurezza ed incolumità pubblica”.

È chiaro il riferimento ai fatti di sabato sera quando, al culmine di una lite tra pregiudicati, uno di loro ha sparato in aria, con una pistola giocattolo, alcuni colpi. Una settimana prima, invece, un altro episodio inquientante, anche non direttamente a che vedere con il locale destinatario dell’ordinanza sindacale: un uomo di 60 anni pestato per aver chiesto a un giovane albanese di non fare rumore con la motocicletta.

“Gli ultimi episodi che si sono verificati in città – ha detto il sindaco Lidano Lucidi – mi hanno spinto ad una serie di riflessioni per comprendere la situazione e per cercare soluzioni immediate ad un problema che, non ci nascondiamo, purtroppo nella nostra Sezze esiste e saremmo ipocriti a non considerarlo come tale.

Ci sono una serie di indizi che portano a capire come il fenomeno della violenza e del bullismo in generale, soprattutto tra le giovani generazioni, sia presente e in forte crescita. Per questo motivo, anche a costo di sembrare impopolare, ho deciso di porre un freno a questa escalation di situazioni che potrebbero perfino degenerare. La decisione di prendere provvedimenti nasce da una profonda riflessione e dalla necessità impellente di affrontare il problema piuttosto che nascondere la testa sotto la sabbia. Il rischio di deriva sociale è dietro l’angolo e mi sento, da padre e da amministratore, di lanciare un appello nei confronti delle nostre giovani generazioni: cercate modelli positivi, non piccoli criminali nati dai racconti di “Narcos”, di “Gomorra” e di “Romanzo Criminale”.

Le azioni compiute in questo periodo della vostra vita rischiano di condizionare qualsiasi cosa vorrete fare in futuro. Quindi mi sento di raccomandare molta attenzione per evitare di innescare una forma ingiustificata ed ingiustificabile di violenza che mina i principi del vivere civile e metterebbe la città in risalto per atti negativi che invece cerchiamo tutti di evitare”.

Intanto, anche i consiglieri comunali del Partito Democratico, Sergio Di Raimo e Armando Uscimenti, hanno chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di convocare urgentemente una commissione capigruppo con all’ordine del giorno l’audizione del Sindaco sui fatti di cronaca che si sono succeduti in queste settimane. La richiesta è stata subito accolta ed approfittando di una commissione già programmata per domani, 28 febbraio, si procederà ad integrare gli argomenti da trattare inserendo il punto chiesto. Il Sindaco dovrà riferire sull’accaduto, su quanto fatto e su quanto si vorrà fare per fermare questa ondata di violenza e criminalità che ultimamente ha travolto il paese facendo crescere un senso di insicurezza generalizzata.

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