CONTRASTO ALLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, CONFAPI E IMPRESA CHIEDONO PROROGA

“Confapi Lazio, Confapi Frosinone, Confapi Latina ed IMPRESA, chiedono la proroga dei termini del bando “Fondo per il contrasto della deindustrializzazione”

Le suddette associazioni in una nota indirizzata al Ministro della Coesione Territoriale, Raffaele Fitto, al Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ad Invitalia ed all’Assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, hanno chiesto una proroga dei termini per gli interventi di investimento previsti dal bando per il contrasto alla deindustrializzazione delle aree dei Consorzi Industriali del Lazio, oggi Consorzio Unico Regionale.

Il bando, lo ricordiamo, prevedeva contributi a fondo perduto,” cosiddetta fiscalità di vantaggio”, fino a 200.000 per nuovi impianti o investimenti per il potenziamento e la riqualificazione di insediamenti produttivi nel periodo compreso tra il 30 novembre 2021 e il 31 dicembre 2023, effettuati dalle imprese ubicate all’interno dei comuni delle aree produttive regionali con termine ultimo di realizzazione al 31.12.2023.

Invitalia, soggetto gestore del “Fondo” con una dotazione finanziaria di 136 milioni di euro suddivisi in misura paritetica tra i cinque Consorzi industriali del Lazio ed Consorzio di Ascoli Piceno, avrebbe dovuto pubblicare entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande – 24/03/2023 – termine prorogato al 30 settembre 2023, l’elenco delle aziende beneficiarie del contributo.  Le prime comunicazioni di ammissione a finanziamento, invece, sono incominciate ad arrivare alle imprese solo nel mese di ottobre e molte domande risultano ancora in corso di valutazione.

 Ad oggi, le aziende del territorio laziale che sono state ammesse al contributo, secondo la graduatoria pubblicata da Invitalia, sono 394, per un totale di investimenti ammessi pari a circa 58 milioni di euro, in parte da realizzare, su un totale di fondi disponibili per il Lazio pari a circa 110 milioni di euro. E le graduatorie sono ancora in aggiornamento pur mancando meno di due mesi dal termine di ultimazione degli investimenti.

“E’ una opportunità importante per le imprese dell’intero territorio del Lazio – dichiara Massimo TabacchieraPresidente di Confapi Lazio – che non possiamo permetterci di perdere a causa dei ritardi accumulati nelle istruttorie delle domande. Le aree produttive dei Consorzi del Lazio, ora Consorzio Unico Industriale sono afflitte da anni dal fenomeno di declino industriale e l’intervento se utilizzato a pieno, nell’interezza delle risorse disponibili, potrebbe avere dei sicuri benefici sulle economie locali e sul riassetto del tessuto produttivo regionale”.

“Nei due Consorzi industriali della Provincia, Consorzio Asi e Cosilam sono state approvate, ad oggi, 150 domande per circa 22 milioni di euro di investimenti, in media circa 146.000 per azienda – commenta Antonella Mazzocchia – ed altre potrebbero beneficiare dei finanziamenti vista la disponibilità delle risorse finanziarie residue. La proroga richiesta, oltre alla possibilità dell’approvazione a priori di eventuali variazioni nei progetti, viene incontro alle esigenze delle imprese di avere certezze nel portare a termine gli investimenti”.

“E’ di tutta evidenza, quindi, – dichiara Giampaolo Olivetti Presidente d’IMPRESAAssociazione dell’Industria e delle Piccole e Medie Imprese – che i tempi ormai disponibili per la realizzazione degli investimenti, dopo l’ammissione a graduatoria, sono ristretti e che occorre una proroga onde permettere ai soggetti richiedenti l’esecuzione e il completamento delle attività programmate. Il rischio sarebbe di perdere i finanziamenti ottenuti, con grave danno economico per le singole imprese, ma anche per l’intero territorio laziale in caso di rinuncia agli incentivi.”

Nella lettera inviata, le Associazioni, Confapi Lazio, Confapi Frosinone, Confapi Latina ed IMPRESA hanno richiesto: una proroga dei termini per il completamento degli investimenti di almeno 6 mesi, dal 31-12-2023 al 30-06 2024; una proroga di 6 mesi, dal 30-06-2024 al 31-12-2024 per il completamento dei pagamenti degli investimenti ammessi e la relativa richiesta di erogazione del contributo; l’opportunità di valutare, in deroga all’art.11 del decreto di concessione del contributo, eventuali modifiche del progetto in fase preventiva e non in sede di rendicontazione finale.  

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