RUBA PORTAFOGLI A UN DONNA DENTRO IL TRIBUNALE. DAVANTI AL GIUDICE AMMETTE: “HO FATTO UNA STRONZATA”

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È stato giudicato l’uomo che lo scorso 30 aprile è stato arrestato dai Carabinieri per aver rubato un portafogli all’interno del Tribunale di Latina

Si è celebrato il primo passaggio del rito direttissimo che vede come imputato il 43enne, originario della provincia di Caserta, che lo scorso 30 aprile è stato arrestato dai Carabinieri, in flagranza di reato, per aver rubato un portafogli all’interno delle mura del Tribunale di Latina.

L’uomo, difeso dall’avvocato Nicolò Giglio, ha ammesso di aver commesso un errore: “Aggio fatto ‘na strunzata”, ha detto il 43enne al cospetto del giudice monocratico del Tribunale di Latina, Enrica Villani, la quale lo ha rimesso in libertà e fissato per il prossimo 4 luglio il rito direttissimo.

L’uomo, che tre giorni fa aveva accompagnato un conoscente per una causa in Tribunale, era salito al primo piano dell’edificio di Piazza Buozzi, per poi introdursi nel corridoio dove si trovano gli uffici della volontaria giurisdizione. Appoggiata su una delle sedie del corridoio, era stata lasciata una borsa da una donna che si era recata in Tribunale per procedere alla chiusura di un atto.

In quel momento, “vista l’occasione” che in questo caso ha fatto l’uomo “ladro”, il 43enne ha afferrato all’interno della borsa il portafogli. Sono stati sufficienti pochi minuti al che la donna si è accorta che il portafogli era sparito, tanto che subito ha avvertito i Carabinieri presenti nel Palazzo di Giustizia pontino e anche gli addetti alla vigilanza.

Da subito, i tutori della sicurezza di Piazza Buozzi hanno setacciato le immagini della videosorveglianza che ritraevano proprio il 43enne nel gesto di rubare il portafogli dalla borsa della signora. Immagini inequivocabili che hanno subito fatto identificare l’uomo, ancora presente dentro il Tribunale.

Fermato dai Carabinieri, il 43enne non è riuscito a dare spiegazioni di quel gesto, dopodiché si è visto costretto a rivelare dove si trovava il maltolto: gettato tra le auto parcheggiate in Piazza Buozzi. Infatti, il 43enne, dopo il furto, se ne era liberato. La refurtiva è stata recuperata e per il 43enne è scattato l’arresto in flagranza di reato. Oggi, al termine del primo “round” di direttissima, la liberazione da ogni misura cautelare.

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