CAPITALE DEL LIBRO, IL PASTICCIO DI DURIGON: SPOILERA LA VINCITRICE, MA NON POTEVA SAPERLO

Claudio Durigon
Claudio Durigon

Capitale del Libro, l’ennesima gaffe del politico pontino, Claudio Durigon: svela la vincitrice prima che fosse ufficiale

Prima dell’ufficialità, il sottosegretario al Lavoro leghista, Claudio Durigon, ha fatto i complimenti al sindaco della cittadina calabrese, pure lui della Lega, per aver ottenuto il riconoscimento. Il problema che, in teoria, e anche in pratica, Durgon non poteva saperlo poiché la decisione era ancora segreta.

Una vera e propria gaffe creata da leghista leghista che ha spinto i concorrenti di Taurianova, la città calabra premiata, a voler trasparenza sulla questione. In una nota congiunta i comuni di Grottaferrata (Roma), Tito (Potenza), Trapani e San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) avevano sollevato dubbi in quanto a trasparenza. Ora, i quattro comuni hanno convocato una videoconferenza nella quale valuteranno la possibilità di chiedere un accesso agli atti e di fare ricorso. “È una triste vicenda – commenta il sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo, altro comune perdente – Nella riunione di oggi noi amministrazioni coinvolte capiremo come meglio agire, probabile un accesso agli atti e un eventuale ricorso”.

Il sottosegretario del Carroccio durante un evento a Reggio Calabria, il 9 febbraio, si è fatto scappare, infatti, che la commissione indipendente chiamata a scegliere il vincitore del premio aveva puntato su Taurianova. Sabato sera, attraverso una nota, il sottosegretario al Lavoro Durigon si era complimentato con Taurianova e il sindaco, Roy Biasi, parlando di “una bellissima notizia, un segnale positivo di riscatto per tutta la Calabria”.

A chiedere che sia fatta definitivamente chiarezza, dunque, ci avevano provato subiti i componenti della Commissione Cultura del Pd, gettando anche qualche “ombra” sulla regolarità del concorso. “Dopo le parole pronunciate dal sottosegretario Durigon – scrivono – chiediamo sia fatta luce sul concorso per designare la Capitale Italiana del Libro 2024. Il ministro Sangiuliano dovrebbe fare chiarezza, a maggior ragione dopo i dubbi sollevati dalle altre città candidate: il fatto che il sottosegretario abbia annunciato la designazione di Taurianova come vincitrice, basandosi su un’anticipazione del sindaco del Comune, in assenza di una dichiarazione ufficiale del ministero della Cultura, fa emergere dubbi sulla regolarità del concorso”.

Poi, la nota degli altri comuni perdenti che denunciava la “mancanza di chiarezza solleva dubbi sulla validità del processo decisionale, influenzandone negativamente la percezione. Le città finaliste chiedono una pronta e trasparente comunicazione da parte del Ministero della Cultura per garantire l’integrità del concorso”. Le città finaliste “confidano nella correttezza e nell’imparzialità del Ministero, affinché il concorso proceda in modo trasparente e giusto per tutte le comunità coinvolte”. Il conferimento del titolo di Capitale Italiana del Libro, di durata annuale, verrà finanziato con 500mila euro dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore erogati tramite il Centro per il libro e la lettura.

A dover fare chiarezza dovrebbe essere Durigon, anche se ad essere chiamato in causa è anche il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

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