INCENDI BOSCHIVI: ARRIVA A SPERLONGA IL CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO

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Il Comune di Sperlonga avrà il suo catasto delle aree percorse dal fuoco. Con una delibera di qualche giorno fa, la Giunta Comunale ha approvato l’istituzione del catasto, dando mandato ai competenti uffici di avviare l’iter per i successivi adempimenti. 

“Era il 30 agosto 2020 – spiega la consigliera comunale d’opposizione Carla Di Girolamo (Sperlonga Cambia) – quando, a fronte di una serie di incendi che stavano devastando il nostro territorio, il nostro gruppo consiliare propose l’istituzione del catasto delle aree percorse dal fuoco. La proposta, poi confluita in una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, scatenò addirittura il disappunto dell’assessore all’ambiente dell’epoca, il quale, invece di sedersi a un tavolo per discutere seriamente di prevenzione, ci accusò di strumentalizzare il problema. Eppure un problema, a quanto pare, c’è e ci auguriamo che presto ci sia anche il catasto delle aree percorse dal fuoco”. 

Il catasto delle aree percorse dal fuoco è uno strumento indispensabile sul fronte della prevenzione degli incendi boschivi e della tutela ambientale, previsto dalla Legge quadro in materia di incendi boschivi del 2002, che imponeva l’obbligo per i comuni di censire le aree più esposte al rischio, al fine di programmare le azioni e le misure necessarie alla messa in sicurezza di quelle aree. 

“Il nostro territorio, soprattutto in estate, è esposto al rischio degli incendi boschivi, spesso dolosi, aggravati dalle temperature torride registrate negli ultimi anni. In alcuni casi, gli incendi si sono spinti fino a lambire le abitazioni, mettendo in serio pericolo molte famiglie di Sperlonga”.

“Accogliamo con favore la notizia della prossima istituzione del catasto delle aree percorse dal fuoco, soprattutto in vista della prossima stagione estiva. Il nostro interesse è sempre stato quello di dotare l’Amministrazione di uno strumento utile a prevenire il rischio degli incendi boschivi e a tutelare non solo l’ecosistema e la meravigliosa macchia mediterranea che caratterizza il nostro territorio, ma anche la serenità e l’incolumità di intere famiglie di Sperlonga. Ci sono voluti quattro anni – conclude Di Girolamo – ma è il caso di dire “meglio tardi che mai””. 

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