FLACCA, FONDI VERA: “SICUREZZA IN PERICOLO: CORSIE SOTTODIMENSIONATE”

SR 213 Flacca: Fondi Vera risponde all’Amministrazione Comunale con altre importanti osservazioni e criticità

“Non ci saremmo accontentati di chiarimenti sommari o risposte approssimative, non avremmo abbandonato l’interesse per un’opera che fin dal primo momento non ci ha convinto e continua a lasciarci perplessi, e soprattutto avremmo approfondito ogni aspetto seguendo i lavori sul posto. Questo avevamo preannunciato e così abbiamo fatto”. Così inizia una nota del movimento politico “Fondi Vera”.

“Per replicare alla nota con cui l’Amministrazione Comunale di Fondi ha risposto alle nostre osservazioni ed alla richiesta di informazioni che la Prefettura ha inoltrato a seguito dei nostri interventi depositati nel mese di agosto, nei giorni scorsi abbiamo inoltrato una serie di considerazioni all’attenzione di Sindaco, Assessore ai Lavori Pubblici, Dirigente del Settore V e Comandante della Polizia Locale. Nota inviata anche al Prefetto di Latina, all’ASTRAL ed alla Polizia Stradale di Terracina”.

“L’intervento di sistemazione della strada e della banchina lato mare della SR 213 Flacca all’interno della delimitazione del centro abitato al fine della realizzazione di parcheggi non smette di far discutere, rappresenta un evidente pericolo per automobilisti, pedoni e cicloamatori e merita a nostro avviso una verifica da parte degli uffici competenti”, dichiara il Capogruppo Consiliare di Fondi Vera, Francesco Ciccone.

“Grazie al nostro Gruppo di Lavoro Viabilità abbiamo potuto appurare come quello che dal Comune è stato definito un “lieve aggiornamento” fosse in realtà una sostanziale modifica dell’opera, che dimostra la totale inadeguatezza progettuale, considerato che l’elaborato iniziale non prevedeva l’installazione di stalli per disabili, ed oggi per fortuna ne sono stati individuati tre, come altri tre per carico e scarico merci, tre adibiti al soccorso, un aumento di quelli destinati ai motoveicoli e l’aggiornamento delle fermate dei bus. Resta evidente come l’ubicazione degli stalli per motoveicoli sia casuale, nell’ordine di una-due unità invece di raggruppamenti, e tutt’altro che prossima agli accessi al mare. Mentre la sosta dei mezzi pubblici lato mare è creata all’interno della corsia quando poteva e doveva essere realizzata quantomeno eliminando gli stalli corrispondenti per permettere salita e discesa dal bus in prossimità del camminamento pedonale”.

“Abbiamo verificato come la sede stradale sia stata rimodellata, ma lascia perplessi aver constatato sul posto che il rimodellamento è di appena 5cm, con la larghezza delle corsie attualmente pari a m 3,25 mentre in Progetto si faceva riferimento a m 3,20. E rispetto al dettato dell’art. 2 del Codice della Strada ed alle nuove geometrie indicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti duole ribadire come in presenza di transito e sosta di mezzi pubblici (urbani ed extraurbani) la larghezza minima delle corsie debba essere fissata in m 3,50. Appare evidente che ad oggi le corsie sono quindi sottodimensionate e per questo non garantiscono il transito in sicurezza dei veicoli”.

“Altro problema evidenziato nella nota inviata nei giorni scorsi è rappresentato dalla larghezza di numerosi stalli, misurati in più punti ed addirittura inferiore a m 2,00. Questa ed altre criticità, nel corso di Agosto e Settembre, sono state espresse anche da Associazioni del territorio, altre sigle politiche, residenti della zona, operatori del settore turistico e perfino turisti, come testimoniano intere colonne sui social network”.

“La nostra iniziale richiesta di sospensione dei lavori e verifica del Progetto aveva proprio l’obiettivo di attenzionare l’elaborato e procedere ad una revisione dell’opera. E se da una parte le modifiche intervenute testimoniano come fossero legittime e giuste le nostre osservazioni, dall’altra non abbiamo riscontro effettivo delle dovute determinazioni autorizzative per una variante in corso d’opera come quella che ha prodotto il lieve aggiornamento cui fa riferimento il RUP” commenta Francesco Ciccone.

Restano forti perplessità sui lavori portati avanti, la cui regolarità ha il dovere ed il compito di garantire la sicurezza di tutti i fruitori del tratto di strada interessato, in quanto continuano a non essere rispettate le misure minime delle corsie in entrambi i sensi di marcia (ovvero m 3,50). E non possiamo ritenerci soddisfatti nel leggere che “la sicurezza circa l’utilizzo della strada è demandata alla particolare cautela della guida” oppure “lasciando al conducente dell’autoveicolo la valutazione dell’esistenza delle condizioni di sicurezza”, perché entrambe queste frasi non contemplano le enormi difficoltà per gli automobilisti nel decifrare la sovrapposta segnaletica orizzontale.

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