EX PRO INFANTIA: CHIESTA DALLA DIFESA L’ASSOLUZIONE DI MARCUZZI

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Pierpaolo Marcuzzi
Pierpaolo Marcuzzi

Lottizzazione abusiva all’Ex Pro-Infantia di Terracina: il “nuovo” processo inizia all’insegna delle eccezioni della difesa

Il processo, come noto, è stato assegnato a nuovo giudice: si tratta del giudice monocratico, Paolo Romano (trasferito al Tribunale di Latina come magistrato ordinario in tirocinio). Oggi, 20 gennaio, dinanzi al giudice Romano è ripreso il procedimento che, per decisione del vecchio collegio del Tribunale di Latina presieduto dal Giudice Laura Morselli, nel quale era incardinato, deve riprendere come se non fosse mai iniziato.

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Estraneo alle ipotesi di lottizzazione abusivo ma imputato nel processo, l’ex vice Sindaco di Terracina Pierpaolo Marcuzzi che deve rispondere di rivelazione di segreto d’ufficio. Secondo l’accusa, infatti, l’esponente di Fratelli d’Italia, coinvolto peraltro in ulteriori due inchieste tra le quali quella denominata “Free Beach”, quale persona informata sui fatti in ordine al quali si svolgevano le indagini sulla ex Pro Infantia, dopo essere stato escusso dalla polizia giudiziaria che gli aveva dato formale avviso dell’obbligo del segreto nel verbale da esso sottoscritto, ha riferito all’indagata Claudia Romagna l’esito del suo interrogatorio.

E proprio sulla posizione di Marcuzzi, il processo ha avuto una svolta quando il collegio del Tribunale presieduto dal Giudice Morselli, a novembre scorso, ha accolto l’istanza dellavvocato Giulio Mastrobattista, che difende Marcuzzi, in quanto all’epoca delle indagini l’ex vice sindaco di Terracina non rappresentava un ruolo di pubblico servizio e il reato a lui contestato avrebbe dovuto finire davanti a un giudice monocratico, e non bensì a un collegio di giudici.

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In udienza, il processo vedeva la presenza anche delle uniche due parti civili accolte, dopo l’esclusione dell’associazione antimafia “Antonino Caponnetto” e di Legambiente nazionale decisa dal Collegio presieduto dal Giudice Morselli. A rappresentare le parti civili ci sono Legambiente Circolo Pisco Montano e una privata che ha comperato un immobile nei pressi della ex Pro Infantia.

Ad ogni modo, il procedimento è ripartito da dove era finito, ossia con la raffica di eccezioni preliminari formulate dal collegio difensivo, in primis dall’avvocato Mastrobattista che ha chiesto per l’ex vice sindaco di Terracina Marcuzzi la restituzione degli atti al Pubblico Ministero o comunque l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Secondo il legale, così come nel primo procedimento aveva sollevato la questione, vi è stato ai danni di Marcuzzi un non corretto esercizio dell’azione penale. Eccezioni preliminari sia di merito (per quanto riguarda il reato contestato) che di metodo (messo in discussione ancora una volta il rinvio col giudizio immediato).

Anche gli altri avvocati del collegio difensivo si sono accodati alle richieste avanzate dall’avvocato di Marcuzzi, sostenendo che si dovesse passare prima per una udienza preliminare.

Considerata la varietà e quantità delle eccezione, il Pubblico Ministero Giuseppe Miliano ha chiesto un termine per poter replicare che il giudice Romano ha concesso: si ripartirà il prossimo 27 febbraio.

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