EX PRO INFANTIA: RINVIATO A GIUDIZIO ANCHE IL VICE SINDACO DI TERRACINA MARCUZZI

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Immobile pro Infantia
Immobile pro Infantia

Ex Pro Infantia, processo per cinque: a giudizio anche il vice-sindaco Pierpaolo Marcuzzi accusato dalla Procura di Latina di favoreggiamento*

L’11 gennaio 2022, davanti al secondo collegio del Tribunale di Latina, partirà il processo per l’Ex Pro Infantia di Terracina.

Nell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano viene contestata l’abusiva lottizzazione dell’area che, a seguito della dichiarata incostituzionalità del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) da parte della Corte Costituzionale, non poteva al momento rientrare nell’applicazione della normativa sulla rigenerazione urbana

A giudizio, così come disposto dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese, sono stati rinviati la Dirigente del Comune di Terracina “Riassetto e Governance del Territorio e delle Attività Produttive”, architetto Claudia Romagna, il Capo Settore “Urbanistica, S.U.E. e Area Tecnica SUAP”, ingegnere Roberto Biasini, il progettista nonché direttore dei lavori del cantiere, il geometra Giuseppe Zappone e l’ex amministratore unico della società Residenze Circe Srl Andrea Ruggeri.

pierpaolo marcuzzi
Pierpaolo Marcuzzi, vice Sindaco di Terracina con deleghe a Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Edilizia Privata e Pubblica, Usi Civici, Condoni, Servizi Cimiteriali, Toponomastica

Insieme a loro, accusato di favoreggiamento* nei confronti dei tecnici comunali, il vice Sindaco di Terracina Pierpaolo Marcuzzi, esponente di Fratelli d’Italia.

Il Comune, secondo la Procura di Latina, avrebbe potuto rilasciare solo autorizzazioni relative agli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, risanamento, recupero statico ed igienico e restauro conservativo, conformemente alle cosiddette “norme di salvaguardia” della Legge regionale 24/1998. Invece, per l’area in questione, ossia quella della Pro-Infatia, gli inquirenti ritengono che manchino i presupposti di legge alla base del rilasciato permesso a costruire, che autorizzava invece la demolizione e ricostruzione con modifica delle sagome, con uno evidente stravolgimento dell’attuale assetto urbanistico. Tutto ciò avrebbe comportato una modifica di destinazione d’uso del compendio immobiliare di natura speculativa, diretta alla realizzazione di un complesso residenziale composto da due fabbricati suddivisi in cinque piani, una piscina e due campi da paddle – opere per un valore stimato di circa 40 milioni di euro

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La vicenda giudiziaria della Ex Pro Infantia ha cominciato ad essere di dominio pubblico quando, la mattina dell’ultimo dell’anno passato (31 dicembre 2020), su disposizione del Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e del Sostituto Procuratore della Repubblica Giuseppe Miliano, fu eseguito da personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina il decreto di sequestro preventivo urgente del cantiere edilizio all’ex Pro Infantia in viale Circe a Terracina.

*: Per errore è stato riportato un reato contestato diverso. Il vice sindaco di Terracina Pierpaolo Marcuzzi è accusato dalla Procura non di favoreggiamento ma di rivelazione di segreto d’ufficio, un reato affine ma diverso. Marcuzzi, secondo l’accusa, avrebbe interloquito con uno degli indagati dopo essere stato ascoltato dall’autorità giudiziaria in merito alle indagini sulla ex Pro-Infantia. Per l’errore, l’autore dell’articolo chiede scusa ai lettori e al vice Sindaco

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