AZIENDA “VOLA”: ALTRO CHE LIQUIDAZIONE, PER AMICI È “RIVOLUZIONE DOLCE”

Carla Amici
Carla Amici

Azienda Vola a Roccagorga, nonostante le critiche e il parere del revisore dei conti, la sindaca Carla Amici parla di “Rivoluzione dolce”

“Il 31 dicembre 2024 da calendario è l’ultimo giorno dell’anno, per l’amministrazione comunale di Roccagorga è stato anche il giorno in cui si è riunito legittimamente il consiglio Comunale, nonostante i tentativi a vuoto e maldestri dell’opposizione di coinvolgere la prefettura di Latina , quando la legittimità e validità della seduta è stata prontamente e professionalmente in termini di legge, illustrata dal Segretario Comunale, irreprensibile sul tema della corretta convocazione e sulla legittimità per la discussione dei punti all’ordine del giorno. Il tema centrale che ha occupato ancora una volta come nel 2023 ampio spazio sui quotidiani on line e sulla stampa locale è l’Azienda Speciale VOLA e la decisione dell’amministrazione di continuare a valorizzare l’ ente strumentale per le potenzialità e per l’economicità nell’erogare servizi pubblici locali di interesse generale in favore della comunità, di qualità ed efficienti con il mantenimento dei livelli occupazionali importanti per le famiglie dei dipendenti.

La determinazione dell’Amministrazione nell’affrontare il tema importante dell’Azienda speciale VOLA è chiaro! Azione di Risanamento con mantenimento dell’efficienza ed economicità della gestione per il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio. Come è chiaro il desiderio delle opposizioni unite da un percorso univoco: denunce-esposti e liquidazione! Liquidazione come panacea di tutti i mali , come se di colpo si potessero cancellare i debiti , si potessero mantenere i posti di lavoro e continuare nella gestione ordinaria! Niente di più falso! La liquidazione è la patologia dell’azienda, è la fase conclusiva della vita! Nella liquidazione l’azione è limitata al realizzo delle attività ed al pagamento delle passività, dimenticando che i servizi essenziali devono essere erogati. Al contrario c’è chi pensa che il privato sia meglio del pubblico, che l’utile sulle attività debba essere a vantaggio del privato imprenditore, mentre il pubblico sia “incapace” di gestire l’azienda in modo ordinario.

Questa è la verità che le opposizioni non dicono, per ignoranza o per interesse di bottega, cercando di dare un senso alle sconfitte auspicando qualche inciampo della maggioranza di governo del Paese. Pagine intere a discettare sul “giallo” del parere del revisore di cui si ha avuto contezza dopo la chiusura del consiglio Comunale come da certificazione trasmessa al presidente del Consiglio e comunicata a tutti i consiglieri comunali. Parere dalla cui lettura , identica, anche nelle virgole, a quella del 2023, secondo il consigliere Bonanni , che non ha letto nemmeno la proposta di delibera che contesta, ha indotto o poteva indurre i consiglieri di maggioranza a non votare la delibera. Non li ha indotti nel 2023 a maggior ragione non li ha indotti nel 2024 quando le azioni intraprese dall’Azienda, evidenziano la positività della ripresa, pur nelle difficoltà a cui è stata violentata l’Azienda. Purtroppo il voto convinto della maggioranza ha confermato la volontà già espressa nel 2023.

Per non parlare dei voli pindarici del consigliere Scacchetti che chiede le dimissioni del sindaco per poi mettersi a disposizione , un ossimoro a cui si è abituati vista la sua perenne opposizione, fino a parlare di “gravi irregolarità” e “grave causa di mancanza di trasparenza e legittimità “ con l’invocazione assurda al “richiamo dell’apparato amministrativo del comune che potrebbe valutare il ritiro della deliberazione” legittimamente assunta e convintamente votata , mentre i paladini della liquidazione hanno abbandonato l’aula prima del voto non avendo neanche il coraggio “politico” di votare contro il mantenimento dell’Azienda, per poi fingere di tutelare a parole i lavoratori. Si arriva alle ricorrenti denunce e minacce ai consiglieri da parte del Consigliere Restaini che parla anche per il consigliere Giulio Ciotti, disinteressato ed assente nelle sedute di consiglio ormai da tempo , ma presente con la sua firma in esposti e denunce , fino alla lettura di documenti preparati da altri, senza rendersi conto neanche delle proposte di delibera portate a discussione in consiglio, dichiarando falsamente dell’esistenza del parere sfavorevole del responsabile finanziario, contrariamente al parere favorevole espresso agli atti della delibera approvata.

Il 30 dicembre 2023 il consiglio comunale votò il mantenimento dell’Azienda Vola, motivando tra l’altro la decisione, contro deducendo, con documenti e sentenze, i pareri negativi espressi dallo stesso revisore dei conti e dal responsabile finanziario, gli stessi che nel 2022, sotto la guida del Commissario prefettizio, nelle stesse identiche condizioni di allora– assenza del piano di risanamento- emisero inspiegabilmente il parere favorevole! Oggi come allora il revisore dei conti viene tirato in ballo per aver espresso parere sfavorevole al mantenimento dell’Azienda VOLA, senza aver richiesto alcuna documentazione in merito, anzi chiedendo per le vie brevi di non trasmettere nulla, essendo confermata la volontà dell’amministrazione del mantenimento con monitoraggio del piano di risanamento.

Anche questo parere vedrà le controdeduzioni a sostegno della legittimità dell’azione per la scelta del mantenimento. Tra l’altro il parere dei revisori non è obbligatorio sul piano della razionalizzazione delle partecipate, tanto che diverse sezioni di controllo della Corte dei Conti si sono espresse, “portando il parere a non poter essere considerato obbligatorio, ma utile per richiedere l’attività di collaborazione con il consiglio comunale”. In questo caso l’organo di revisione “ dovrà limitarsi solo a considerazioni di carattere generale riguardo la realizzabilità del piano senza toccare il tema della discrezionalità politica”.

Il Piano di risanamento, come comunicato dal Direttore dell’Azienda all’Amministrazione, ha richiesto più tempo di quello preventivato per le difficoltà di ordine contabile rilevate e per le necessarie azioni avviate di ristrutturazione dei debiti. Sono stati predisposti dal Direttore dell’Azienda i bilanci 2022 rettificato e 2023 con gli allegati di legge, tanto che le risultanze contabili dei bilanci sono correttamente esposte nella scheda allegata alla delibera di razionalizzazione delle partecipate. Conseguito il parere del revisore dei conti dell’Azienda sui bilanci 2022 e 2023 con i relativi allegati e sul buget 2024-2025-2026, i fascicoli di bilancio saranno sottoposti all’approvazione del Commissario con i poteri del Consiglio di Amministrazione e trasmessi per l’approvazione in Consiglio comunale unitamente al piano di risanamento ed al piano industriale di sviluppo. Documenti che non devono essere allegati della delibera di razionalizzazione delle partecipate, ma sono oggetto di approvazione autonoma nel rispetto di quanto deliberato per essere sottoposti a monitoraggio trimestrale!

L’azione di governo di un’amministrazione si caratterizza per le decisioni che assume , per il rispetto delle linee di mandato e degli impegni assunti con il programma con il quale ci si è presentati al giudizio degli elettori. La fiducia riposta in questa amministrazione dai cittadini è la guida che ci anima ogni giorno a trovare le soluzioni giuste, a presentare progetti utili al territorio ed alla comunità per ottenere finanziamenti, a migliorare le condizioni di vivibilità e di coesione. Animare il dibattito anche interno spesso è utile per trovare una nuova spinta a fare meglio e di più. Impegno, responsabilità, onestà, correttezza nelle azioni, difesa dei diritti, rispetto del bene pubblico sono i valori con cui amministriamo il nostro Paese e ne siamo orgogliosamente fieri”.

Così, in una nota, la sindaca di Roccagorga, Carla Amici.

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