ACQUALATINA DIVENTA MELONIANA, VILLA: “CHI COMANDA LÌ, COMANDA IN PROVINCIA”

Latina, la sede di Acqualatina

Consiglio d’amministrazione di Acqualatina Spa, le considerazione della consigliera comunale d’opposizione ed ex sindaco di Formia Paola Villa (Un’Altra Città e Movimento Cinque Stelle)

“Ieri rinnovato il consiglio di amministrazione di Acqualatina, i sindaci targati fratelli d’Italia, con qualche aiutino, votano compatti: eletti tre consiglieri TUTTI in quota fratelli d’Italia e per la prima volta nessun esponente di Forza Italia nella parte pubblica del consiglio di amministrazione di Acqualatina.

Stavolta “il cane ha mozzicato il cane”. Stavolta fratelli d’Italia ha voluto fagocitare tutto e tutti e ” impadronirsi” della società che gestisce tutte le nostre reti idriche e impianti fognari.

Fratelli d’Italia ha imparato a nuotare “nelle acque che contano, e contano tanti voti”.

Non si “è portato rispetto” al leader indiscusso della nostra provincia, il senatore Claudio Fazzone, colui che con Acqualatina ha fatto il bello e cattivo tempo in questi 22 anni di gestione, colui che ha sempre deciso tutto, dal consiglio di amministrazione a chi doveva divertarne presidente, a prescindere se appartenesse o no a Forza Italia.

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Stavolta fratelli di Italia ha preteso di dettare le condizioni e vincere tutta la partita. D’altronde, da sempre, chi gestisce Acqualatina, nella provincia di Latina, muove pacchetti di voti, decide sui piani di investimento, le gare di appalto della manutenzione ordinaria ed ancora di più su quella straordinaria, recuperando valanghe di consensi da nord a sud della provincia. Da sempre il potere politico-amministrativo della nostra provincia coincide con il potere nella gestione dell’acqua, fregandosene dell’oltre 70% di perdite, delle grandi dispersioni a mare di fognature, dei depuratori vetusti e inadatti e dei grandi costi in bolletta.

Quindi perché stupirsi. Oggi comanda fratelli d’Italia e quindi perché stupirsi! La cosa che stupisce di più sono le parole del massimo rappresentare di fratelli d’Italia, Nicola Calandrini che nella foga di festeggiare per aver portato a casa il risultato dichiara: “I Sindaci, nella loro autonomia, hanno dimostrato grande attenzione a questo appuntamento, data la presenza di oltre il 90% dell’assemblea. In primo luogo, sono state rilevate criticità sul bilancio che incidono sui territori. Proprio alla luce di questo si è resa evidente la necessità di una governance che assicurasse un radicale cambiamento per un’azienda di così grande interesse per i cittadini”.

Sarebbe interessante capire quali siano le criticità sul bilancio di Acqualatina “notate” da Calandrini e soprattutto chiedere al signor Calandrini perché i rappresentanti di fratelli d’Italia che hanno fatto i sindaci e i vicesindaci in questa provincia, come Nicola Procaccini, Roberta Tindari di Terracina e Giovanni Valerio di Formia, hanno sempre votato tutto: bilanci, piani di investimento, cambio di gestione. Questi alti rappresentanti di fratelli d’Italia, mentre si denunciavano le tantissime criticità sui bilanci, sulla gestione, sugli appalti, sui pozzi, sugli impianti di fognature…non hanno emesso un fiato.

Stavolta “il cane ha mozzicato il cane” volendosi prendere tutto, perché chi comanda su Acqualatina comanda in provincia…ed anche se l’acqua inizia a scarseggiare seriamente e continua a disperdersi per i tubi bucati, fratelli d’Italia ha imparato a nuotare nell’acqua che conta, che conta tanti voti”.

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