Nuovo villaggio di accoglienza, il punto in commissione
L’assessore ai Servizi sociali Michele Nasso e l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Carnevale questa mattina hanno partecipato alla commissione Servizi sociali, presieduta dal consigliere Nicola Catani, per fare il punto sul nuovo “villaggio di accoglienza” che sorgerà in via Monfalcone, accanto al vecchio campo incendiato.
“Il “villaggio di accoglienza” è quasi pronto – ha dichiarato l’assessore Nasso – e contiamo di procedere con il trasferimento dei nuclei interessati prima di Natale. Abbiamo urgenza di proseguire in questa direzione per restituire alla Provincia di Latina i locali dell’ex Rossi Sud, dove sono stati trasferiti gli ospiti in seguito all’incendio del vecchio campo avvenuto a luglio 2022.
L’amministrazione comunale ha avviato un dialogo con la Regione Lazio perché si proceda con la bonifica e la messa in sicurezza del vecchio campo Al Karama, ultimo passo necessario per procedere con il trasferimento. Valuteremo anche se investire il Prefetto perché possa coinvolgere gli enti interessati e accelerare l’iter necessario per la pulizia dell’area adiacente a dove sorgerà il nuovo ‘villaggio di accoglienza’”.
L’assessore ai Servizi sociali ha anche chiarito che non tutti coloro che attualmente si trovano all’ex Rossi Sud hanno dato la disponibilità per il trasferimento in via Monfalcone, a Borgo Bainsizza. “I moduli abitativi acquistati e non utilizzati saranno usati dal Comune di Latina per altre finalità – ha chiarito -, come ad esempio l’emergenza casa o l’emergenza freddo”.
“L’ufficio Patrimonio – ha affermato l’assessore Carnevale – ci ha confermato che i moduli abitativi sono pronti e verranno allestiti a partire dall’8 novembre. La tempistica di montaggio è di due giorni a modulo e, una volta che saranno installati, il servizio Lavori pubblici ultimerà i piccoli lavori mancanti per rendere il villaggio pronto. Il materiale non è stato montato prima per ridurre al minimo il rischio di furti o vandalismi. Contiamo, dunque, prima di Natale di chiudere l’iter e di consegnare il “villaggio di accoglienza” con tanto di illuminazione e allacci”.