TRANSAZIONE CNS E COMUNE DI MINTURNO, D’AMICI VUOLE VEDERCI CHIARO

Pino D'Amici
Pino D'Amici

Minturno: si è tenuta ieri 2 marzo, la Commissione trasparenza convocata dal Presidente Giuseppe D’Amici, sull’accordo (atto di transazione per 380.000 euro) del 12 dicembre 2018, intercorso tra il Comune di Minturno e il Consorzio Nazionale Servizi soc. Coop

Presenti il presidente e capogruppo di Fratelli d’Italia, Giuseppe D’Amici, il consigliere di opposizione Massimo Moni, il consigliere di maggioranza, Maria Di Girolamo, il responsabile del servizio, dott. D’Elia, e la segretaria Comunale dott.ssa Sparagna.

“Nel corso dell’adunanza – spiega Pino D’Amici – è emersa l’impossibilità di poter visionare tutta la documentazione poiché gli atti sono stati acquisiti dalla Guardia Finanza, sebbene non si conosca l’oggetto delle indagini“. In realtà, nel 2016, vi furono 11 persone indagate, tra cui quattro dipendenti comunali, per frode nella pubblica fornitura, truffa ai danni dello Stato e turbativa d’asta. Furono sequestrati nel corso della indagini del sostituto procuratore Giuseppe Miliano, delegate alla Guardia di Finanza del Gruppo di Formia, il sito denominato “ex Asia” in località Parchi del Comune di Minturno, utilizzato come “Eco Centro”, nonché 96.760 chili di rifiuti solidi urbani e 13 metri cubi di rifiuti speciali abbandonati in maniera incontrollata e non smaltiti secondo la normativa vigente.

“Le risultanze investigative – si leggeva in una nota dell’epoca – hanno permesso di sviscerare e porre in luce un illecito e “collaudato sistema” posto in essere tra i membri della stazione appaltate e quelli della stazione appaltatrice, che si concretizzava nell’irregolare e fraudolenta esecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani con particolare riferimento alla raccolta differenziata. Durante le indagini è emerso come il Cns (Consorzio Nazionale dei Servizi di Bologna), mediante la propria consorziata, la società cooperativa Asa – Servizi Ambientali di Latina e successivamente la Eco Car Srl di Roma, si aggiudicavano in maniera anomala l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti del Comune di Minturno, eseguendo la stessa nel periodo 2013-2015 in maniera difforme rispetto a quanto stabilito nel capitolato d’appalto. Nello specifico i finanzieri hanno appurato che i soggetti indagati, ognuno per il proprio ruolo e incarico ricoperto, non avrebbero eseguito correttamente la raccolta dei rifiuti solidi urbani, riscontrando altresì la mancata posa in opera e la relativa inadeguatezza dei mezzi utilizzati per il servizio, la carenza del personale impiegato per l’espletamento dello stesso ed il mancato prelievo di rifiuti ingombranti, del vetro e dei Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)”.

Al di là degli esiti dell’indagine, D’Amici, con il consenso degli altri membri della commissione, ha chiesto di acquisire, dall’avvocato incaricato dal Comune nel procedimento sfociato nella transazione, tutti gli atti processuali (decreto ingiuntivo, verbali di causa, pareri, memorie, etc). La seduta è stata aggiornata al 15 marzo per l’acquisizione della suddetta documentazione.

“Ho convocato la commissione perché intendevo comprendere le ragioni di una transazione per un importo così elevato e fare chiarezza nella vicenda; nel corso della riunione ho appreso che la transazione è stata stipulata senza la partecipazione dell’avvocato all’epoca incaricato dal Comune di difenderne gli interessi in giudizio e senza un parere del medesimo; all’accordo aveva partecipato, però, l’avvocato del Consorzio, circostanza che mi lascia perplesso, anche perché il nostro codice deontologico (art. 41) è molto rigido e chiaro sul punto prevedendo che “l’avvocato non deve mettersi in contatto diretto con la controparte che sappia assistita da altro collega. L’avvocato, in ogni stato del procedimento e in ogni grado del giudizio, può avere contatti con le altre parti solo in presenza del loro difensore o con il consenso di questi. Aspetterò di vedere tutte la documentazione per potermi esprimere compitamente sulla questione, avviando, se necessario, tutte le azioni conseguenziali”.

Articolo precedente

VIA NASCOSA, ANCORA SCONTRO TRA GIOVANI FORZISTI E “MELONIANI”: “NOI STUPITI, MOZIONE FDI ERA MAL POSTA”

Articolo successivo

NUOVO OSPEDALE DI COMUNITÀ A FONDI: VIA LIBERA ALLO STUDIO DI FATTIBILITÀ, COSTERÀ OLTRE 3 MILIONI

Ultime da Politica