TERMOVALORIZZATORE AD APRILIA: SEMAFORO ROSSO DAI COMMISSARI IN COMUNE

Il progetto di termovalorizzatore ad Aprilia proposto da Crea Plant srl
Il progetto di termovalorizzatore ad Aprilia proposto da Crea Plant srl

Le due Commissioni comunale di Aprilia Urbanistica e Ambiente hanno detto no al termovalorizzatore proposto dal progetto di Crea Plant

La Commissione e i commissari dicono no al progetto della società Crea Plant, riferibile al patron di Rida Ambiente srl Fabio Altissimi. Oggi pomeriggio, i consiglieri comunali facenti parte delle due commissioni anno espresso la loro contrarierà al progetto presentato alla Regione Lazio dalla società il 23 maggio.

In quella data, infatti, è stata presentata dalla società Crea Plant (Gruppo Altissimi) la Paur per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica e teleriscaldamento con impiego di rifiuti combustibili. Il Progetto ammonta a un valore di circa 410 milioni di euro.

Il progetto della Crea Plant prevede l’utilizzo dei rifiuti derivanti dallo scarto del trattamento dei rifiuti da raccolta differenziata e gli scarti provenienti da altri impianti di trattamento rifiuti

Un ulteriore progetto rispetto a quello già incardinato nella conferenza dei servizi indetto dalla Regione Lazio, vale a dire quello proposto dalla società M.T.S. (sempre riconducibile al gruppo Altissimi) che prevede di lavorare il rifiuto in arrivo e trasformarlo in ecoballe di CSS – Combustibile Solido Secondario – destinate ad essere bruciate negli inceneritori.

Ora, invece, la società Crea Plant srl, che ha sede ad Aprilia ed è controllata da Altissimi stesso, ne presenta uno suo di inceneritore o termovalorizzatore che dir si voglia. L’istanza, presentata lunedì sera 23 maggio, presso la Regione Lazio, per la valutazione di impatto ambientale, ha richiesto un bonifico da oltre 32mila euro per le spese di istruttoria. “Intendiamo utilizzare – ha dichiarato Altissimi a “IlSole24ore” – come combustibile quella quota di materiale non riciclabile della provincia di Latina che avanza dopo la raccolta differenziata”.

Tuttavia, i commissari del Comune di Aprilia hanno votato una mozione presentata dalla maggioranza che dispone il niet a ogni nuovo impianto, compreso il termovalorizzatore poiché prima – scrivono i consiglieri nella mozione – “dovrebbero essere attuate tutte le politiche nazionali e regionali di prevenzione, riuso, raccolta differenziata e recupero di materia che appaiono totalmente assenti dalla programmazione regionale”. I termovalorizzatori, continua la mozione, “hanno un impatto devastante sulla salute umana, sulle matrici ambientali e sull’economia locale me per il principio di precauzione andrebbero dismessi sia quelli esistenti che eliminati dalla pianificazione ulteriori nuovi impianti”.

Non stuzzica i consiglieri neanche l’ipotesi avanzata da Crea Plant, ossia “la scelta di trasformare la compagine societaria, dopo l’approvazione del progetto e prima della sua realizzazione, in società per azioni ad azionariato diffuso, con la possibilità per ogni cittadino di acquisire azioni e diventare così parte attiva del progetto e della gestione: una iniziativa unica nel suo genere, almeno in questo specifico settore che è quello che incontra maggiore ostracismo della popolazione e delle associazioni ambientaliste”. La mozione respinge al mittente anche questo aspetto.

La mozione inoltre chiarisce che il costo ambientale per le economie locali non potrà mai essere compensato da alcun teleriscaldamento. L’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Terra, dopo aver contrastato recenti progetti di impianti di trattamento rifiuti, interviene tempestivamente per sgombrare il campo da equivoci e con chiarezza iniziare un percorso di netta contrarietà all’ipotesi di un termovalorizzatore ad Aprilia.

Il voto della mozione prelude a un prossimo voto in consiglio comunale che stabilirà definitivamente il no pasaran del Comune di Aprilia.

Articolo precedente

INCENDIO IN UN CAMPO AGRICOLO A LE FERRIERE

Articolo successivo

LATINA: INSEDIATO IL CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI

Ultime da Politica