SANITÀ, LA PROPOSTA DI TIERO: “VALUTIAMO IPOTESI DI OSPEDALE UNICO TERRACINA-FONDI”

Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi
Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi

Tiero (Fratelli d’Italia): “Valutare per il futuro l’ipotesi di ospedale unico Terracina-Fondi. Al San Giovanni di Dio occorre trattenere i medici”

“Ho chiesto lo svolgimento di un’audizione della commissione Sanità sull’ospedale di Fondi, sollecitato dai sindaci e dalle associazioni dei territori, per affrontare le criticità del presidio e per confrontarsi senza contrapposizione, con il solo obiettivo di capire i problemi per risolverli insieme. Quando si parla di salute bisogna accantonare le divisioni politiche e lavorare in modo sinergico per fare gli interessi delle nostre comunità. Ringrazio la presidente Alessia Savo per averci concesso questa opportunità. Intendo subito rimarcare il fatto che sono per valorizzare l’intero presidio Terracina-Fondi. Valutando anche l’opportunità per il futuro, di realizzare un unico ospedale per quanto riguarda l’area centro.

Il piano sulla riorganizzazione sanitaria non deve essere un dogma, lo dico da membro della commissione sanità di maggioranza, se è necessario e utile va anche proposta una modifica. Credo che in provincia di Latina si possa andare verso una ripartizione netta tra Presidio Nord (Latina), Presidio Centro (unico ospedale Terracina-Fondi), Presidio Sud (Formia). Non solo un presidio nord ed uno al sud. Nel mio intervento in commissione ho messo in evidenza il problema della carenza di personale, a mio avviso prioritario.

Io la penso diversamente dal collega consigliere Tripodi. A mio parere occorre prioritariamente fare di tutto per trattenere i medici attuali e per invogliare altri loro colleghi a venire a lavorare presso l’ospedale San Giovanni di Dio, rispondendo agli avvisi pubblici dell’Asl di Latina. Ho sottolineato come sia indispensabile portare avanti una politica di ‘marketing’ territoriale e sensibilizzare sul piano umano i medici ed i professionisti della sanità, affinchè trovino i giusti stimoli e siano messi nelle migliori condizioni per lavorare a lungo in questo importante nosocomio della provincia. Purtroppo, devo constatare, che troppi avvisi per il reperimento di personale predisposti dall’Asl di Latina sono andati deserti.

Così come non condivido minimamente la proposta di far ruotare i medici tra i due ospedali per sopperire alle carenze. Secondo me questa soluzione porterebbe ad avere solo due realtà agonizzanti.
Credo più in generale che si debba sollecitare il ministro della Salute Orazio Schillaci, per prevedere la possibilità di applicare contratti differenziati. In modo da soddisfare anche economicamente i medici ed i paramedici che operano nei Pronto Soccorso, in Medicina d’Urgenza, nell’area chirurgica ed in altre importanti discipline.

Siamo al corrente della situazione venutasi a creare in generale nei Pronto Soccorso e nello specifico nella struttura di Fondi, dove la mancanza di camici bianchi ha assunto dimensioni piuttosto gravi, tanto da comportare il ricorso temporaneo al supporto di cooperative. Una conseguenza diretta del fatto che i medici rispondono agli avvisi pubblici solo per altri reparti.

Ribadisco come il tema principale sia rappresentato dall’urgenza di reperire risorse umane all’interno della struttura ospedaliera. Sempre relativamente al personale prenderei in considerazione la possibilità di aprire i reparti agli specializzandi del IV e del V anno, figure giovani che potrebbero dare molto ai colleghi e all’utenza.

Prendo atto che alcuni miglioramenti sono stati evidenziati dal direttore generale Silvia Cavalli. Innanzitutto il punto nascita ha fatto registrare 591 nati nel 2023, nonostante una cronica carenza di pediatri. Come pure ritengo importante l’attivazione della Chirurgia generale che ha registrato in questo inizio d’anno 53 interventi, la Chirurgia plastica (25 operazioni) e l’Oculistica (58). La Ginecologia può contare su una seduta lunga ed una breve, mantenendo la sua efficienza. Resta la necessità di intervenire sulla dotazione strumentale e tecnologica della Uoc di Ostetricia e Ginecologia, per innalzare gli standard qualitativi delle prestazioni erogate all’insegna dell’innovazione e della sicurezza dei pazienti.

È venuto il momento di affrontare in maniera sinergica le problematiche e cercare di dare risposte concrete alla popolazione fondana nonché alle comunità limitrofe. E lo dico come consigliere di maggioranza, perché intendo ‘pungolare’ l’azione dell’amministrazione regionale, al fine di ottenere risultati per il territorio”.

Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonché componente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio.

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