ROCCAGORGA, SCIOGLIMENTO ANNULLATO. PICCARO: “PRONTA A RIPRENDERE IL MIO MANDATO”

Nancy Piccaro, sindaco dal 2019 di Roccagorga

Scioglimento del Consiglio Comunale di Roccagorga annullato dal Tar. A commentare il pronunciamento l’ex sindaco Nancy Piccaro

“Anche se le notizie si rincorrono già dalla tarda serata di ieri, la sentenza ufficiale del Tar è stata notificata all’ente comunale solo oggi pomeriggio,  29 dicembre. Una sentenza con la quale si annullano  i provvedimenti di sospensione e scioglimento del Consiglio Comunale di Roccagorga disponendo quindi il reintegro della mia amministrazione nel ruolo che gli era stato, democraticamente, assegnato dal voto popolare”.

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“Provo grande emozione e gioia nel vedere ristabilita la giustizia – spiega l’esponente politica che ora dovrebbe essere reintegrata come primo cittadino di Roccagorga – perché balzava agli occhi, anche dei non addetti ai lavori che il decreto di commissariamento era “particolare” in quanto emanato in conseguenza della mancata approvazione del rendiconto. In quel caso si evidenziava una certa disparità di trattamento rispetto ad altri Comuni della nostra provincia, che sono arrivati all’approvazione del rendiconto anche al 15 giugno 2022 senza che venissero sottoposti a provvedimenti di alcun tipo. Aggiungo inoltre che nell’immediatezza della seduta di consiglio comunale del 31 maggio 2022, nella quale il rendiconto del Comune di Roccagorga riportava 6 voti favorevoli, 6 contrari ed un astenuto, avevo provveduto ad avvisare di tale impasse per le vie brevi la Prefettura di Latina e contestualmente avevo richiesto la convocazione di una nuova seduta di Consiglio Comunale. Una richiesta inoltrata per conoscenza anche alla Prefettura di Latina, al fine di addivenire a una più chiara risoluzione dell’esito della votazione”.

Piccaro ribadisce di aver “operato nell’ambito del principio di leale collaborazione tra gli enti, che avrebbe dovuto far sì che il Comune di Roccagorga potesse avere la possibilità di uscire dalla situazione di stallo venutasi a creare, nel rispetto delle regole e a tutela del primario interesse dei cittadini”.

“Si trattava peraltro di un termine, quello del rendiconto, di natura non perentoria – conclude – All’epoca sono stata un pò indecisa se inoltrare questo ricorso in quanto, per mia natura, sono molto rispettosa delle istituzioni. Ho sentito però come mio preciso dovere morale far prevalere il senso di giustizia nei confronti della mia comunità, che non meritava di essere così oltraggiata. Ora sono pronta a riprendere il mio mandato nella mia comunità, con spirito di servizio e con il massimo impegno fiduciosa nelle istituzioni e nella giustizia”. 

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