ROCCAGORGA: TAR ANNULLA COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE

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Roccagorga: secondo un pronunciamento del Tar di Latina, il Comune non andava commissariata a giugno

“Alla fine, oggi, tutte le manovre messe in campo per ostacolare questa comunità hanno raggiunto il loro scopo supremo. Da oggi l’amministrazione va a casa ed arriva il commissario prefettizio a Roccagorga. Forse qualcuno festeggia, brinda ed è felice di aver raggiunto questo obiettivo, qualcuno che persegue soltanto scopi personali, ma non pensa e non ha mai pensato al bene della comunità. Tre voti sono mancati al Consiglio Comunale del 31 maggio 2022. Io rispetto tutte le scelte, ma mi chiedo se è corretto fare del male deliberatamente ad una popolazione per puri scopi personali”. Con queste parole, l’ex Sindaco, Nancy Piccaro, annunciava amaramente il commissariamento del Comune da lei guidato lo scorso 4 giugno.

A far saltare la Giunta Piccaro era stata la mancata approvazione ad aprile 2022 del Rendiconto 2021. Scattò una diffida da parte del Prefetto di Latina, Maurizio Falco, peraltro rivolta anche nei confronti di altri comuni della provincia di Latina inadempienti. L’amministrazione di Roccagorga, però, aveva già predisposto la convocazione del consiglio comunale e proprio per tale ragione il Tar, su ricorso presentato dall’ex primo cittadino, ha accolto le eccezioni di legittimità e annullato due provvedimenti disposti dal Ministero dell’Interno, via Prefettura di Latina, risalenti al 5 giugno 2022: vale a dire lo scioglimento del consiglio comunale e la nomina del commissario ad acta Domenico Talani.

L’avviso pervenuto dalla Prefettura al Comune di Roccagorga sull’inadempimento per il rendiconto di gestione non è stato considerato perentorio dal Tar di Latina. In sostanza, la Prefettura avrebbe potuto sciogliere il consiglio comunale il 6 giugno e non il giorno precedente, senza contare che era stato avviato l’iter di convocazione del consiglio comunale.

“Non risulta – si legge nel provvedimento del Tar – che la Prefettura abbia valutato l’impossibilità o la volontà del Consiglio di non approvare il bilancio dato che, in relazione alla prima fattispecie, è stata la stessa Prefettura a impedire il funzionamento del Consiglio mediante un’immediata sospensione dello stesso già in data 3 giugno 2022 e senza alcuna motivazione in concreto sulle ragioni di grave e urgente necessità previste dalla norma, richiamate solo formalmente nel provvedimento di sospensione, pur in presenza della dichiarata volontà dell’Ufficio di presidenza del Consiglio di procedere a una nuova seduta all’uopo fissata per il 6 giugno 2022. Non risulta, in sostanza, che il Prefetto abbia valutato quanto previsto dallo Statuto comunale sul punto, con conseguente necessità di una procedura di mediazione volta alla verifica della possibilità residua per il Consiglio Comunale di procedere all’approvazione, nel caso di specie sussistente in quanto era stata fissata la data del 6 giugno 2022 per procedere a detta approvazione. A ciò deve aggiungersi che lo scioglimento del Consiglio è stato disposto il 13 giugno 2022, prima ancora che il commissario provvedesse a redigere il rendiconto in data 15 giugno 2022. Ne consegue che la procedura di scioglimento, previa sospensione, oltre che immotivata in concreto, risulta eseguita in tempi ristrettissimi e non ha considerato l’assenza di una volontà di non procedere all’approvazione da parte del Consiglio Comunale, immediatamente sospeso nelle sue funzioni già il 3 giugno 2022”.

A questo punto, sono due le possibilità: la clamorosa revoca del commissariamento e il rientro della vecchia amministrazione fino alle prossime elezioni comunali di primavera oppure il ricorso al Consiglio di Stato da parte di Prefettura, quindi del Ministero dell’Interno, che bloccherebbe l’ordinanza del Tar.

Il Tar, con l’annullamento dei decreti che hanno sciolto e commissariato il Comune di Roccagorga, mette a tacere le accuse delle opposizioni che avevano puntato il dito contro il sindaco Nancy Piccaro. Nel pieno rispetto dell’operato della Prefettura e di S.E. il Prefetto, è sempre un traguardo auspicabile quello di far governare piccole o grandi comunità da amministratori eletti. Ora l’auspicio è che Nancy Piccaro possa concretamente tornare a governare Roccagorga con quello spirito pratico che ha contraddistinto la sua amministrazione. Dopo anni di immobilismo, con problemi evitati piuttosto che affrontati, Roccagorga stava cambiando pagina. È ora che si dia la possibilità, a chi ha il favore della stragrande maggioranza dei residenti, di tornare a fare il proprio egregio lavoro. Un plauso infine alla tenacia di Nancy Piccaro, che ha fin da subito messo in pratica tutte quelle azioni atte a dimostrare il suo buon operato alla guida dell’amministrazione comunale“. Lo dichiara il Senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.

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