LATINA, METRO LEGGERA. LBC: “DA ZACCHEO E FANTI RICOSTRUZIONI FANTASIOSE”

Metro a Latina
La presentazione della metro in Piazza del Popolo a Latina nel 2006. Una delle opere più fallimentari e farsesche della storia pontina

I Consiglieri comunali di Latina Bene Comune ribattono alle dichiarazioni dei consiglieri di centrodestra Fanti e Zaccheo sulla vicenda della metro

“I 73 milioni di euro relativi al progetto della Metro Leggera, risalente all’amministrazione Zaccheo, sono ascritti tra i residui attivi. La contropartita di questi residui attivi la troviamo nelle passività del Fondo Pluriennale Vincolato. Trattasi dunque, a tutti gli effetti, di un credito ma evidentemente non riscosso del Comune di Latina”. Latina Bene Comune, in una nota, interviene sul tema della Metro Leggera. Il progetto, infatti, è stato oggetto di discussione in occasione della Commissione Bilancio di ieri. Al termine della stessa, i Consiglieri Fanti e Zaccheo, hanno messo in piedi una ricostruzione della vicenda che LBC giudica erronea.

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“Evidentemente la ricostruzione fatta ignora le regole della contabilità pubblica. Ad oggi, per un’opera mai realizzata, risultano spesi tre milioni di euro. Una perdita che, oltre ad aver intaccato le tasche della cittadinanza, ci trasciniamo pesantemente ancora oggi. Il progetto metro leggera è diventato, sempre di più, il progetto della metro fantasma: un’opera che non c’è, non si vede, ma che grava comunque sul bilancio del nostro ente”.

“Tornando alla ricostruzione dei colleghi Fanti e Zaccheo – proseguono – è chiaro che siamo dinanzi ad una strumentalizzazione delle parole riferite, in Commissione, dal dirigente del settore Bilancio e Società Partecipate del Comune Diego Vicaro. Non essendo stato maturato il debito nei confronti della società concessionaria (Metro Latina) le somme elargite non potevano rimanere tra i residui passivi dell’ente. Trattasi di una rappresentazione contabile che è la medesima dal 2015, quando è stato fatto il riaccertamento straordinario dei residui (imposto dal Decreto L.gsv 118/2011) e che viene confermata, ogni anno, in occasione del consuntivo”.

“Questo scenario – concludono – ci dà la cifra della situazione: parliamo di un peso che ci trasciniamo di anno in anno, di consuntivo in consuntivo. Un fantasma che, con l’applicazione attenta delle regole e con un orientamento attento al bilancio, stiamo cercando di scacciare. La Metro Leggera era un progetto insostenibile, un’opera che non stava in piedi né economicamente né finanziariamente. È questo che dovrebbero ammettere, senza ricorrere a ricostruzioni forzate e fuorvianti, i Consiglieri Fanti e Zaccheo. Un’ammissione di responsabilità, agli occhi della città, che finora non c’è stata”.

Così, in una nota, Valeria Campagna (Capogruppo LBC), Floriana Coletta (Consigliera LBC), Elettra Ortu La Barbera (Segretaria LBC), Gianmarco Proietti (Consigliere LBC) ed Emilio Ranieri (Consigliere LBC).

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