L’ADDIO DI COLETTA. IL SINDACO PRENDE ATTO DELLA SFIDUCIA: “CENTRODESTRA SI ASSUMERÀ LA RESPONSABILITÀ”

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Latina, poco prima del Consiglio Comunale, Coletta, a distanza di poco meno di 24 ore, parla di nuovo dalla sua pagina Facebook: “Tra poco entrerò in consiglio e guarderò in faccia coloro che sfiduciano un sindaco eletto al ballottaggio da 30mila cittadini”

Il primo cittadino annuncia una nuova diretta Facebook a mezz’ora dal Consiglio Comunale che dopo l’insediamento dei consiglieri ha in programma, non protocollare, ma ufficiale, la sfiducia del Sindaco con la dimissione in blocco dei consiglieri del centrodestra.

“Sembra cosa certa la sfiducia del centrodestra nei miei confronti. Legittimo e le norme vanno rispettate, come va rispettato che una città mi aveva dato fiducia in un ballottaggio”. Così ha esordito nella diretta video (vedila sotto) l’ormai ex Sindaco di Latina.

“Ieri hi fatto un appello ai consiglieri comunali del centrodestra. Quest’appello non è stato accolto ma questa scelta determinerà una situazione di stallo nel nostro Comune. C’è il rischio di tagli che dovrebbe fare la politica, ma il centrodestra ha scelto di annullare la politica per 8-9 mesi. Se ne assumeranno la responsabilità. Il centrodestra entrerà nella storia per aver provocato quattro commissariamenti del Comune”.

“Continuerò a battermi per i progetti che stavano prendendo l’avvio. Per ora io lascio il ruolo di Sindaco della mia città, ho avuto l’onore da svolgerlo. Lo lascio da vincitore perché ho vinto tre volte. Se ci sarà una quarta occasione me la giocherò per vincere. Qualcuno mi ha detto che avrei potuto lasciare prima di loro con le dimissioni, ma accetto questa scelta, non farò ricorsi come loro”.

“Il centrodestra ha quasi un’astinenza da potere. Posso dire di stare a testa alta perché ho messo dentro cuore e passione, ho finito le mie giornate con la maglietta sudata. Non ho assolutamente da rimproverarmi nulla: ho lavorato 12 ore al giorno, se non H24”.

“Abbiamo lavorato sodo, soprattutto nel primo quinquennio, la città era in ginocchio con i conti e dal punto di vista amministrativo. Abbiamo lavorato per rimettere i conti in ordine. Tutto questo appartiene a un esperienza che è passato e ringrazio tutti”.

“Ho bonificato la città, avendo ripristinato regole, eliminando modalità clientelare. La bonifica dei favoritismi e del voto di scambio. Continuerò a battermi. Ho contribuito allo sviluppo dell’Università e a migliorare l’assistenza dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. E poi i tanti progetti, come quello della marina, che stanno prendendo forma e mi auguro che prendano sostanza”.

“Mi sono adoperato al massimo perché la comunità fosse inclusiva. Ho messo al centro la persona, l’onestà, la partecipazione. Ringrazio la città per essermi stato vicino e i componenti della macchina amministrativa. A questo punto le responsabilità non sono più le mie ma di coloro che si dimetteranno per sfiduciarmi. Producono una situazione amministrativa in un momento di grave crisi”.

“Posso dire di aver creduto in un sogno e di averlo realizzato. Ho incontrato difficoltà ma le ho sempre affrontate: sono caduto dalla bicicletta ma mi sono rialzato. Il cambiamento va portato a termine, a differenza di quelli che vogliono riappropriarsi del potere. Potevo dimettermi ma non l’ho fatto. Tra poco entrerò in consiglio e guarderò in faccia coloro che sfiduciano un sindaco eletto al ballottaggio da 30mila cittadini. Dico ai giovani di non smettere di sognare in funzione del bene comune, non finisce qui. Grazie Latina”.

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