INGRESSO DEL M5S NELLA GIUNTA ZINGARETTI, PERNARELLA DICE NO: “DECIDANO ISCRITTI”

Regione Lazio

Ingresso del Movimento 5 Stelle nella Giunta Zingaretti. Sul tavolo le deleghe da assegnare: in pole position la consigliera regionale Roberta Lombardi da sempre a favore di una linea collaborativa col Partito Democratico alla Pisana. Ma tra i grillini non tutti sono d’accordo

Da giorni si fanno nomi e ipotesi, ma quel che è certo è che i 5stelle stanno dialogando con Nicola Zingaretti e il PD per il prossimo passo, da tempo evocato: nella Giunta del Governatore Dem ci sarà o ci saranno esponenti del partito pentastellato,

Il nome di Roberta Lombardi è da tempi in predicato per essere il prescelto. Voci anche su Valentina Corrado, all’opposto della consigliera romana nei delicati equilibri dei 5Stelle. Non manca però la possibilità che oltre al nome della Lombardi esca quello di un tecnico che possa sedersi in Giunta. Tra le deleghe più gettonate ambiente (possibile) e rifiuti (improbabile).

C’è chi però tra i grillini alla Pisana non la pensa così. È Gaia Pernarella, consigliera regionale di Terracina, che rilancia una diversa impostazione e invoca l’evenienza di opportunità politica: interroghiamo gli iscritti su Rosseau e chiediamo loro se siano d’accordo o meno con l’entrata in Giunta del M5S Lazio.

Sono molto scettica sull’ingresso nella Giunta regionale del Lazio del Movimento 5 Stelle e, al di là della mia opinione personale, ritengo che solo un voto attraverso la piattaforma Rosseau da parte di tutti gli iscritti del Lazio può sancire un eventuale accordo”.

Allo stato – osserva Pernarella -, non credo ci siano le condizioni perché il Movimento 5 Stelle entri in maggioranza: quella che ho conosciuto negli ultimi otto anni non è stata capace di risolvere alcuno dei problemi atavici della nostra regione. Nel merito non posso non ricordare i mancati decreti attuativi della Legge 5 del 2014, Tutela, governo e gestione pubblica delle acque. Peggio la maggioranza ha fatto quando poi si è trovata a legiferare sul PTPR, impugnato davanti la Corte Costituzionale, o sul Piano Rifiuti, aggiornato con ritardo e immediatamente finito sotto commissariamento per decisione del TAR nonostante avessimo avanzato innumerevoli proposte, rimaste inascoltate, per scongiurare una tale eventualità. E vogliamo poi parlare di gestione del territorio? Delle infinite liste d’attesa per quanto riguarda la sanità? Insomma, prima di discutere di qualsiasi incarico, sarebbe il caso di confrontarci sui temi reali, quelli che più stanno a cuore ai cittadini che ci hanno eletto e, successivamente, ascoltarli attraverso Rosseau, lo strumento di democrazia che il Movimento 5 Stelle ha a disposizione. Altre strade – conclude la Consigliera 5 Stelle -, non ne vedo”.

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