IMPIANTO COMPOST A SEZZE: MINORANZA OCCUPA COMUNE. L’IMPRENDITORE ALLA GIUNTA: “ROVINATE IL PROGETTO PER IL CECUBO”

Serafino Di Palma e Orlando Quattrini
Serafino Di Palma e Orlando Quattrini

Impianto di compostaggio a Sezze: è stata battaglia nel Consiglio Comunale che si è tenuto venerdì 4 marzo, respinta mozione della minoranza

I consiglieri di opposizione Serafino Di Palma, Orlando Quattrini e Armando Uscimenti hanno persino occupato il Comune per protestare contro la delibera di realizzazione dell’impianto di compostaggio a Via del Pesce (pianura setina traversa di Via Archi). A loro, successivamente, si sono aggiunti gli altri consiglieri di minoranza Sergio Di Raimo, Adrian Briciu e Alessandro Ferazzoli, oltreché al gruppo di Sezze Bene Comune.

In primo piano la candidata alle scorse amministrative come consigliera Roberta Filigenzi e il presidente di Sbc Fabrizio Bonnee Anne. Nella foto gli altri consiglieri comunali che hanno occupato un locale del Municipio setino

La mozione di minoranza puntava a revocare la Delibera di Giunta che ha approvato lo studio di fattibilità dell’impianto di compostaggio che dovrebbe sorgere a Sezze Scalo.

Come noto, a febbraio, la Giunta municipale di Sezze ha approvato tramite delibera i progetti per due strutture dei rifiuti così da partecipare all’avviso pubblico disposto dal Ministero della Transizione Ecologica che mette sul piatto i fondi del cosiddetto Pnrr. Le risorse economiche sono finalizzate alla realizzazione di progetti per impianti di gestione dei rifiuti. E il Comune lepino, approvando con una doppia delibera due studi di fattibilità per altrettanti impianti, ha esplicitato la sua volontà sul lato della sostenibilità dei rifiuti: un impianto (quello contestato dalla minoranza in assise) si occuperà di compostaggio (lavorazione dell’umido)l’altro svolgerà la funzione di centro di raccolta.

Leggi anche:
DUE IMPIANTI RIFIUTI A SEZZE CON I FONDI PNRR

A redigere i due studi di fattibilità ci ha pensato l’ingegnere Alessandro Angelini. Per l’impianto compost, si prevede un costo di 2 milioni e 877mila euro; per il centro di raccolta rifiuti comunali poco più di 541mila euro.

A seguito del responso negativo da parte della maggioranza che sostiene l’amministrazione del Sindaco Lidano Lucidi, la mozione dei consiglieri comunali di opposizione è stata respinta. Una decisione che ha causato la dura presa di posizione dei tre consiglieri comunali di minoranza che da ieri hanno preso ad occupare un locale del Comune di Sezze.

A tenere banco, negli ultimi giorni, peraltro, è anche la lettera indirizzata a Sindaco, Giunta e Comune da parte di un agricoltore della zona Marco Tomei, preoccupato per il nuovo impianto di compostaggio setino che comprometterebbe il suo progetto di produzione dello storico e antico vino setino: il Cecubo.

Tomei spiega, nella missiva, che “dal 2016 mi sto cimentando, insieme a mio fratello Lidano, in un’avventura che rappresenta anche una grande sfida: quella di recuperare le radici vitivinicole della nostra storia setina. Lo stiamo facendo attraverso un progetto imprenditoriale che almeno fino ad oggi, non ha ricevuto alcun finanziamento pubblico. Di conseguenza, tutti i miei sacrifici e quelli della min famiglia sono finiti dentro quanta sfida che stiamo affrontando con molto entusiasmo e altrettanta passione”.

“II nostro – continua Tomei – è un progetto non solo biologico ma anche biodinamico volto a recuperare la biodiversità del nostro territorio. Proprio per questo, oltre alla vite, abbiamo piantato specie vegetali diverse, tra cui circa 40 alberi e circa 600 piante da Siepe. II fatto che il nostro vino sia stato apprezzato a New York, Boston, Los Angeles ci rende particolarmente orgogliosi perché lo consideriamo un successo non tanto personale quanto di tutto il nostro territorio. La nostra è la terra del Cecubo: in epoca romana, il vino setino, in particolare il Cecubo era considerato il vino degli Imperatori. Tra poco usciremo finalmente proprio con la bottiglia del Cecubo dopo 10 anni di ricerche e sacrifici. Il nostro è un vino naturale, realizzato senza l’ausilio di prodotti chimici o additivi enologici, che si avvale invece di fermentazioni spontanee e di pochissimi solfiti. Immaginate adesso coca accadrebbe se davanti ai miei vigneti ci fosse una montagna di umido compostato e quindi, consentitemi, “di merda”.

Leggi anche:
VINUM SETINUM, IL CÈCUBO CHE FU TRAPIANTATO NELLA PIANA DI SEZZE

“In tutta onestà – continua Tomei rivolgendosi ai consiglieri comunali – berreste un vino o mangereste un prodotto che arriva da un terreno che confina con un’azienda di Compostaggio, o ancora visiterebbe un’azienda agricola, magari insieme alla Sua famiglia, mentre dall’altra parte della strada si alternano autotreni pieni di questa “merda” pronta per essere scaricata? Personalmente credo di no. Soprattutto: veramente vorreste ulteriormente compromettere un territorio che per it momento si è salvato dall’arrivo di industrie? Desiderate veramente questo per un territorio pieno di bellezza e di grande importanza archeologica e ambientale?”.

“Anche il noto imprenditore Marco Carpineti sta investendo nel nostro territorio, attraverso la realizzazione di una struttura ricettiva che, neanche a farlo apposta, si affaccia proprio su quel territorio. Ve lo immaginate adesso un ospite che, trascorrendo la notte nella Torre che sta sotto l’Antignana, si affaccia e non vede più le nostre isole ma soltanto una grande montagna di merda!!? Modestamente invece credo che lo sviluppo occupazionale di quella zona abbia ormai una vocazione agrituristica poco compatibile con tutto ciò che ruota intorno alla realizzazione di una azienda di Compostaggio”.

“La informo consigliere – conclude Tomeo che ha indirizzato la lettera prima del consiglio comunale di ieri 4 marzo – che si era percepito da parte dell’Amministrazione Comunale un’attenzione particolare al territorio, partecipando ad una riunione con l’Arsial, Marco Carpineti e il sottoscritto per il recupero della denominazione del Cecubo e la valorizzazione dello stesso nei luoghi storici dove era piantato. Anche se il giorno dopo è piombata su di noi la notizia del Compostaggio che ovviamente ha sospeso un processo condiviso. Tutto ciò lo dico senza mettermi in cattedra ma con la passioe di chi, amando visceralmente il proprio territorio, tenta anche di realizzare sullo stesso un progetto, forse un sogno il cui avverarsi porterebbe benefici a tutti i nostri figli”.

Articolo precedente

SBATTE CONTRO UN PALO E FINISCE NEL CANALE: INCIDENTE MORTALE ALL’ACCIARELLA

Articolo successivo

INCIDENTE ALL’ACCIARELLA: PERDE LA VITA ITALO GIARDINO

Ultime da Politica