IMPIANTI DI STOCCAGGIO ABC, PAGLIARI (LEGA): “RISCHIO IMPATTO SU BORGO SAN MICHELE”

Pagliari (Lega): Rischi cattivi odori dalle stazioni di stoccaggio “temporaneo” rifiuti che l’azienda municipalizzata “ABC” vorrebbe realizzare a Borgo San Michele”

“Sembra quasi una beffa, a distanza di circa un anno, dopo l’archiviata questione della possibile realizzazione di una discarica sulla Migliara 45, Borgo San Michele è tornato nuovamente protagonista nella vicenda dei rifiuti. Infatti, nella Delibera di Giunta Comunale nr. 19 di venerdì 11 febbraio, l’Amministrazione Comunale ha delegato l’azienda municipalizzata “ABC” a presentare progetti per i bandi del PNRR volti all’efficientamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Nel leggere i titoli – dichiara il consigliere della Lega Alessio Pagliari, neo Presidente della Commissione Welfare – così come le note a mezzo stampa, l’iniziativa meriterebbe il giusto apprezzamento. Infatti, chi sarebbe contrario al miglioramento del servizio e alla riduzione dei costi? Nessuno, ovviamente. Tuttavia, analizzando più attentamente i documenti approvati, emerge chiaramente che nel progetto sono previste, presso la sede “ABC” di strada Bassianese, anche delle opere arrecherebbero un impatto ambientale non trascurabile. Mi riferisco in particolare alla realizzazione di quattro stazioni di trasferenza, ovvero di stoccaggio (anche se temporaneo), dei rifiuti fra cui l’indifferenziato e l’organico proveniente dalla raccolta della frazione umida. Le capacità di accumulo sarebbero (in tonnellate al giorno) di 80 per l’umido/organico, di 120 per l’indifferenziato, di 50 multi-materiale e, infine, di 50 per carta e cartone”.

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“Nello studio di prefattibilità ambientale di questo progetto è infatti riportato che: … in  fase di esercizio, invece, alcuni minimi impatti  sulle componenti ambientali  e sulla salute dei cittadini potrebbero derivare unicamente dalla formazione di odori…. . Non serve certo ricorrere a studi scientifici per dimostrare l’impatto che i rifiuti, in particolare gli organici, provocano in termini di emissione di cattivi odori, soprattutto con le alte temperature estive. Pertanto, pur se sono previsti degli interventi di aspirazione mediante biofiltri, oltre alla piantumazione, lungo il confine, di essenze arboree, chi sarebbe in grado di poter garantire con ragionevole certezza che i tanti abitanti nelle vicinanze, nonché le importanti aziende ivi presenti a poche centinaia di metri, siano protetti dall’inalazione di cattivi odori e dai possibili correlati rischi per la salute?“.

Alesso Pagliari
Alesso Pagliari

“Inoltre, l’emissione di sgradevoli odori costituirebbe una fonte di sicura riduzione della qualità dell’aria, impattando seriamente con la qualità di vita dei cittadini ivi residenti. A tal proposito, è inoltre opportuno ricordare come sempre nella stessa area è già presente un centro di raccolta rifiuti che da tempo provoca diversi disagi ai cittadini. A tale disagio, è ora opportuno arrecarne un altro ulteriore e simile?”.

“Per di più, non è poi neanche chiaro l’utilizzo che ne verrebbe fatto di queste stazione di trasferenza – si chiede ancora Pagliari. La normativa attuale sulla gestione dei rifiuti tiene conto di molti fattori: escludenti e di attenzione progettuale. E per la realizzazione di questo progetto, sono stati valutati? Ma soprattutto, come mai un tema di questa portata avente un chiaro impatto sul territorio, sulla qualità di vita e sulla salute di tanti cittadini non è stato prima discusso in Consiglio Comunale? Temi così importanti meriterebbero certamente un preliminare studio tecnico-scientifico di fattibilità, un dettagliato vaglio normativo, un’attenta stima degli impatti ambientali e sanitari, nonché un’attenta valutazione dell’individuazione di possibili siti alternativi meno impattanti sull’ambiente e sulla popolazione,  ampia discussione e studi specifici, così che la politica possa poi prenderne in considerazione con maggiore consapevolezza tutti gli aspetti al fine di assumere la decisione migliore. Al contrario, in questa circostanza, per come si è estrinsecata, ci troviamo nella chiara situazione di un progetto “calato dall’alto” che vedrebbe la trasformazione di un centro di recupero e deposito mezzi in un sito di stoccaggio di rifiuti, con chiari conseguenti effetti dannosi sull’ambiente e sulla salute dei cittadini“.

“Mi riservo quindi – conclude il consigliere Pagliari – di intraprendere tutte le azioni politiche più opportune per la tutela dei cittadini e dell’ambiente. Perché la salute e il benessere delle persone vengono prima di meritano sempre di essere poste al primo posto, anche dell’efficienza economica”.

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