IMMAGINE LATINA: PREMIATA LA FAMIGLIA DI SERMONETA SPECIALIZZATA NELLE CARNI

Sermoneta, premio “Immagine Latina” a Mara Labella-Orlando Di Mario e figli per i risultati internazionali

Tra i premiati alla XXV edizione del Premio Immagine Latina, la manifestazione di carattere internazionale promossa dall’Associazione culturale Nuova Immagine di Latina e dall’Accademia Premio Immagine, c’erano anche Mara Labella-Orlando Di Mario & Figli, una famiglia che ha avviato a Sermoneta una attività di successo nella lavorazione e trasformazione delle carni. A consegnare il premio, ieri pomeriggio all’hotel Europa di Latina, è stato il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli.

“Un premio prestigioso che arriva dopo anni di sacrifici, di lavoro, di passione che hanno portato Mara e Orlando, insieme ai figli Luca e Francesca, a far conoscere il nome di Sermoneta ben oltre i confini nazionali, in Germania, Francia, Irlanda e arrivando fino agli Stati Uniti d’America dove hanno partecipato al campionato mondiale di macelleria ottenendo importanti riconoscimenti”, ha spiegato il sindaco consegnando il premio alla famiglia Di Mario-Labella.

Mara Labella, prima donna rappresentante di Federcarni provinciale, ha abbattuto le barriere che vedono la “macelleria” come mestiere prettamente maschile. Orlando, come Nazionale Italiana Macellai, sta contribuendo a portare avanti la tradizione di pari passo con l’innovazione. I figli Luca e Francesca stanno raccogliendo il testimone dai genitori, per tramandare un’attività che richiede dedizione e preparazione.
La loro attività, arrivata alla quarta generazione, ha permesso di rendere la macelleria una vera e propria forma d’arte, come dimostrato dai numerosi premi ottenuti in campo internazionale. Congratulazioni alla famiglia Di Mario-Labella e a quanti, e sono tantissimi a Sermoneta – conclude il Sindaco – rappresentano una eccellenza nel loro settore, che dedicano le loro energie per portare avanti il loro lavoro, credendo in ciò che fanno, dando prestigio alla loro attività e di conseguenza al nome di Sermoneta”.

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