APRILIA: 20MILA EURO PER LA FESTA DI SAN MICHELE ARCANGELO

Comune di Aprilia
Comune di Aprilia

Un finanziamento regionale di 20 mila euro per l’edizione 2023 della Festa di San Michele Arcangelo ad Aprilia, riconosciuta come evento in grado di valorizzare il potenziale turistico puntando tutto sulle eccellenze enogastronomiche e artigianali. Una sfida importante intrapresa dall’amministrazione Principi, al lavoro su più fronti per poter accrescere l’appetibilità turistica della città di Aprilia. 

La candidatura del Comune di Aprilia al bando Laziocrea – spiega una nota dell’amministrazione – è stata una scommessa vincente, perché la Regione Lazio ha riconosciuto la validità di un progetto in grado di tener vivo l’aspetto folkloristico e tradizionale dei festeggiamenti proprio facendo leva sulla promozione dell’artigianato locale e legata al settore enogastronomico. 

L’amministrazione per l’edizione 2023 della festa del santo patrono, ha scelto le vie del centro quali vetrina per il Mercato dell’artigianato e dell’usato, per gli stand raccolti sotto il marchio Aprilia in Latium e per i banchi dei prodotti tipici regionali “Gusti e sapori d’Italia”. Una decisione bene accolta dal pubblico, vista la grande partecipazione dei cittadini, ma che ha ottenuto anche il riconoscimento da parte della Regione Lazio, che ha assegnato al progetto ben 80 punti e un contributo economico di 20 mila euro. 

“Nonostante avessimo poco tempo a disposizione – sottolineano il vicesindaco e assessore con delega al turismo Vittorio Marchitti, l’assessore alle attività produttive Carola Latini e l’assessore alla cultura Elvis Martino– a inizio settembre abbiamo scelto di candidare il nostro progetto al bando regionale. Ritenevamo ci fossero le condizioni per riprendere le fila di un lavoro già iniziato anni fa, attraverso la creazione del marchio Aprilia in Latium e promuovendo le attività che ritroviamo nel Dna della città di Aprilia.

Artigianato ed enogastronomia, non solo possono rappresentare un volano importante per la nostra economia, ma lavorando sulla valorizzazione di questi due settori è possibile ritrovare nelle tradizioni la possibilità di accrescere il nostro senso di appartenenza e il coraggio di crescere”.

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