FANNO IL VENTO E NON PAGANO IL CONTO IN DUE RISTORANTI: “LA ZINGARATA” COSTA UNA DENUNCIA A UNA COPPIA DI GAETA

I militari della Stazione dei Carabinieri di Scauri, a seguito di una mirata attività investigativa, scaturita dalla denuncia di un 33enne residente a Minturno, hanno denunciato, in stato di libertà, alla Procura di Cassino un uomo di 44 anni e una donna di 42, entrambi di Gaeta, già gravati da precedenti di polizia, per il reato di insolvenza fraudolenta.

La coppia, lo scorso 29 ottobre, dopo aver cenato, a base di carne, presso una rinomata attività di ristorazione di Scauri, si sono allontanati con la scusa banale di uscire all’esterno del locale per fumare una sigaretta, senza mai far ritorno. L’obiettivo era quello di non pagare il conto.

L’uomo e la donna, successivamente a questo episodio, si sono resi responsabili, lo scorso 13 novembre, di un analogo episodio dopo aver cenato, a base di pesce, in un altro rinomato ristorante di Formia.

La vicenda, a distanza di oltre 25 anni dalla sua uscita nelle sale, – ricordano i Carabinieri – rievoca una delle scene più divertenti del film I laureati diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni nella quale veniva ripresa cinematograficamente la fuga goliardica organizzata dai quattro protagonisti per non pagare il conto del ristorante, complice l’ignaro cameriere. Tra gli attori anche Rocco Papaleo, Gianmarco Tognazzi e Massimo Ceccherini. “Il richiamo cinematografico – si legge in una nota dei Carabinieri – porta ad una riflessione: chi si allontana dal ristorante senza aver pagato il conto cosa rischia giuridicamente?”.

I responsabili, come nel caso della coppia identificata e denunciata dai Carabinieri di Minturno, possono essere perseguiti per il delitto di insolvenza fraudolenta in base all’articolo 641 del Codice penale. E il ristoratore cosa può fare per impedire il tentativo di fuga?

Ricordando nella pellicola l’emblematica espressione del cameriere che si lamenta del fatto di essere stato lui stesso a dare il via alla “competizione”, non potendo né trattenere fisicamente il cliente, né obbligarlo ad esibire un documento d’identità, il titolare del locale non può far altro che chiedere l’intervento delle forze dell’ordine sul posto e sporgere querela. Cosa succede invece se, dopo essersi allontanato dal locale per sottrarsi al pagamento del conto, il cliente si ravvede? E ancora una volta lo spunto è offerto dalla stessa scena del film di Pieraccioni.

Nella pellicola, la “zingarata” della fuga dal ristorante de I Laureati lascia il posto ad un tentativo che fallisce nel fiato corto e nelle condizioni fisiche del protagonista che raggiunto dal cameriere di turno, paga nelle sue mani il conto. Sul piano giuridico se il cliente, dopo aver consumato il pasto ordinato, si allontana ma successivamente estingue il conto, la colpevolezza si considera estinta senza conseguenze.

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