MEDICO ACCOLTELLATO AD APRILIA: ARRESTATO 44ENNE PER TENTATO OMICIDIO

Un altro episodio violento accaduto ad Aprilia nel mondo dell’immigrazione: arrestato un 44enne per tentato omicidio

Dopo l’episodio accaduto nel complesso degradato dell’ex Freddindustria di Aprilia, in seguito al quale un tunisino senza fissa dimora di 50 anni è stato arrestato per aver aggredito un uomo di 37 anni, di nazionalità indiana, un’altra vicenda di violenza ha necessitato l’intervento dei Carabinieri.

Oggi, 17 novembre, infatti, sempre ad Aprilia, nell’ambito delle strategie di contrasto pianificate nelle attività dal Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, i militari della Sezione Radiomobile e della Stazione di Aprilia hanno proceduto a un altro arresto, slegato dall’episodio accaduto all’ex Dogana.

A seguito di serrata attività info investigativa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Aprilia hanno raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un cittadino egiziano 44enne, ritenuto responsabile delle gravi lesioni da arma da taglio patite, lo scorso 11 novembre ad Aprilia, da un 52enne di nazionalità straniera: si tratta del medico radiologo in servizio al Centro Sana della città del nord pontino aggredito sotto casa. L’aggressione sarebbe scaturita in seguito a una lite per futili motivi; successivamente il medico, di origine straniera, ma in Italia da decenni dove si è anche laureato, ferito all’addome e al collo, si sarebbe recato a casa e lì il figlio, accorgendosi delle sue condizioni, ha avvertito il 118.

Il 44enne, rintracciato anche grazie alle immagini della video-sorveglianza, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, a disposizione della Procura di Latina. Il 52enne, benvoluto da colleghi e pazienti, sarebbe stato colpito con un cacciavite in punti delicati, in particolare nella zona dell’addome, tanto che dalla clinica Città di Aprilia è stato trasferito all’Ospedale dei Castelli dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. La prognosi rimane riservata, mentre le indagini vanno avanti per fare chiarezza sui contorni della vicenda.

Una scia di violenza che sembra non finire, iniziata lunedì scorso con il ritrovamento di due cadaveri a Sermoneta e Sabaudia: due uomini uccisi per futili motivi da connazionali.

Per il fatto specifico, si tratta dell’ennesima aggressione violenta ai danni personale sanitario, in questo caso piuttosto efferata. Solo un mese fa il caso che ha avuto eco nazionale del professore Francesco Le Foche il quale ha rischiato la vita per l’aggressione di un suo ex paziente, poi arrestato per tentato omicidio.

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