EX PRO INFANTIA: PROCESSO RINVIATO. TRA LE PARTI CIVILI ASSENTE IL COMUNE

avvocati

Processo per lottizzazione abusiva all’Ex Pro-Infantia di Terracina: rinviato tutto alla prossima udienza

Si apriva oggi il processo in cui sono contestati dal sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano, a vario titolo, la lottizzazione abusiva in concorso, la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, l’esercizio abusivo della professione e la rivelazione di segreto d’ufficio dal sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano nei confronti di sei imputati per i quali ha chiesto il giudizio immediato.

Cinque gli imputati per la lottizzazione abusiva: la Dirigente del Comune di Terracina “Riassetto e Governance del Territorio e delle Attività Produttive”, architetto Claudia Romagna, il Capo Settore “Urbanistica, S.U.E. e Area Tecnica SUAP”, ingegnere Roberto Biasini, il progettista nonché direttore dei lavori del cantiere, il geometra Giuseppe Zappone, l’ex amministratore unico della società Residenze Circe Srl Andrea Ruggeri e l’amministratore e committente di fatto della Srl Daniele D’Orazio.

In particolare, nella richiesta di rinvio a giudizio immediato, il Pm Miliano ha specificato che, nel complesso della ex Pro Infantia, la lottizzazione sia da ritenersi abusiva in quanto il titolo abilitativo risulta in contrasto con gli articoli 18-ter e 21 della legge regionale n.24 del 1998: una norma – spiega la Procura – da considerarsi vigente al momento del rilascio del permesso quale conseguenza della dichiarazione di incostituzionalità della Legge regionale del Lazio n.5/2019, tramite la sentenza n.240/2020 della Consulta, con cui era stato approvato il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) che consentono nell’area, sottoposta a vincoli paesaggistico, meri interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamenti recupero statico ed igienico e restauro conservativo.

Leggi anche:
EX PRO INFANTIA: PROCURA CHIEDE RINVIO A GIUDIZIO PER GLI INDAGATI

Il titolo abilitativo risulta in contrasto, secondo gli inquirenti, anche con l’articolo della legge regione n.7/2017 che consente interventi atti a valorizzare aree per combattere il degrado e l’abbandono (cosiddetto programma di rigenerazione urbana) purché operante nel rispetto del P.T.P.R. che, essendo stato dichiarato incostituzionale, ha comportato l’applicazione delle cosiddette misure di salvaguardia le quali rendono non operativa la disposizione di legge.

Al geometra Zappone, inoltre, è contestato anche l’esercizio abusivo della professione per aver presentato il progetto architettonico per l’immobile della Pro Infantia e assunto la direzione dei lavori, mansioni per le quali è richiesta una speciale abilitazione dello Stato.

Infine, il vice Sindaco Marcuzzi, estraneo alle ipotesi di lottizzazione abusiva, è imputato per rivelazione di segreto d’ufficio perché quale persona informata sui fatti in ordine al quali si svolgevano le indagini, dopo essere stato escusso dalla polizia giudiziaria che gli aveva dato formale avviso dell’obbligo del segreto nel verbale da esso sottoscritto, ha riferito all’indagata Claudia Romagna l’esito del suo interrogatorio.

Stamani, però, l’udienza non si è celebrata per un difetto verso Marcuzzi e il Capo Settore Biasini per i quali non vi è prova dell’avvenuto notifica del processo. Dopo aver preso atto della presenza in Aula delle tre associazioni che intendono costituirsi parte civile nel processo – Associazione Caponnetto, Legambiente nazionale e il Circolo Legambiente “Pisco Montano” di Terracina -, il Presidente del Collegio del Tribunale Francesco Valentini ha rinviato il processo al prossimo 21 aprile 2022, ore 10,30. Il processo cambierà collegio (sarà il terzo) per questioni di organizzazione decise dal Presidente del Tribunale Caterina Chiaravalloti.

Assente, tra i richiedenti parte civile, il Comune di Terracina.

Leggi anche:
EX PRO INFANTIA: IL PROGETTO DEMOLITO DAL RIESAME

Articolo precedente

COMUNE DI SAN FELICE CIRCEO SENZA PIANO ANTI-CORRUZIONE: MULTATI SINDACO E ASSESSORI

Articolo successivo

GIOCHI E SCOMMESSE ILLEGALI PER FAVORIRE I CASALESI: GIRO DA 5 MILIARDI. 33 ARRESTI, UNO A FORMIA

Ultime da Giudiziaria