DISCARICA DI APRILIA, M5S: “NO A QUESTO E QUALSIASI ALTRO PROGETTO IN CITTÀ”

Andrea Ragusa
Andrea Ragusa

Discarica di Aprilia, il Movimento Cinque Stelle ribadisce il suo diniego al progetto di impianto a Sant’Apollonia

Un nuovo progetto di discarica incombe nuovamente sul territorio Apriliano. Un progetto presentato dalla FRALES S.r.l., Società riconducibile a Fabio Altissimi, proprietario anche della Rida Ambiente, su un sito in via Scrivia, località Sant’Apollonia, adiacente su più lati dei confini, ad una discarica coltivata in passato.

“Un sito di discarica altamente inquinato – ricorda il candidato Sindaco di Aprilia per il Movimento Cinque Stelle, Andrea Ragusa – che grazie ai fondi europei del PNRR, circa 14 milioni di euro, avrà modo, si spera, di essere caratterizzato e bonificato.

Leggi anche:
APRILIA, DISCARICA A SANT’APOLLONIA: FISSATO IL CONSIGLIO COMUNALE

“Un’area di circa 15 ettari dove tra ampliamenti e autorizzazioni fu concesso, alla Società che gestiva il sito nei primi anni 80 circa, di interrare rifiuti speciali e fusti contenenti rifiuti speciali pericolosi. In quest’area, sotto uno strato di terra, attualmente vi è la presenza ancora di rifiuti urbani, tossici e nocivi, ingombranti e inerti che, con ogni probabilità, potrebbero avere causato l’inquinamento della falda acquifera sottostante. Prevedere di rilasciare l’autorizzazione alla valutazione d’impatto ambientale (VIA) ad un ulteriore impianto di smaltimento che presenta condizioni impattanti di per sé e non sostenibili per i cittadini, seppur controllato e con le migliori metodologie esistenti, ci trova assolutamente contrari soprattutto in quest’area già fortemente compromessa”.

“La richiesta di autorizzazione – prosegue Ragusa – riguarda un deposito definitivo di rifiuti indifferenziati di circa 940.750,00 MC di volume netto, atto a garantire l’autosufficienza dell’Ato di Latina. Se il progetto venisse approvato, proprio ad Aprilia si chiuderebbe il ciclo dei rifiuti dell’intera Provincia di Latina. Bisogna garantire l’autosufficienza degli ambiti, ma così come previsto dal Piano regionale dei rifiuti del Lazio del 2020, bisogna garantire nei medesimi ambiti un’omogeneità territoriale dell’impiantistica proprio per evitare carichi insostenibili in una singola area.

Facciamo presente oltretutto che nell’area di progetto sono già esistenti dei vincoli quali:

  • Vincolo Idrogeologico;
  • Vincolo Paesistico ambientale R2 del P.R.G. vigente (art. 32 N.T.A. del P.R.G. Vigente);
  • Vincolo Piano Stralcio per l’assetto Idrogeologico (PAI);

o   Area sottoposta a tutela per pericolo di frana;

  • Aree sottoposte a tutela per dissesto idrogeologico;
  • La particella 133 ci sembra risulti interessata dal vincolo relativo alla fascia di rispetto del fosso della Moletta;
  • Protezione delle aree boscate;
  • L’intera area risulta interessata parzialmente da aree boscate.

“Oltretutto il lotto d’interesse ricade in zona “E” (Agricola) dove restano salvi eventuali vincoli relativi ai rimboschimenti. Il rischio discarica sul territorio Apriliano continua a preoccupare tutti i cittadini e io sottolineo che l’amministrazione uscente, presente da circa tredici anni, avrebbe dovuto dare risposte ai cittadini e provvedere a tutelare il territorio adeguatamente. Sono già al lavoro con il mio Gruppo per presentare osservazioni su questo progetto, come già avvenuto in passato per i precedenti. Ribadisco – conclude il pentastellato – l’assoluta contrarietà mia e del Movimento 5 Stelle a qualsiasi ulteriore impianto di trattamento dei rifiuti sul nostro territorio; Aprilia ha già dato, e anche tanto!”.

Articolo precedente

L’EX MINISTRO MAZZELLA A ROCCAGORGA PER IL LIBRO “QUO USQUE TANDEM”

Articolo successivo

100 ANNI DELL’ARMA AZZURRA AD APRILIA: SUCCESSO PER IL CONCERTO

Ultime da Politica