AMIANTO, FISSATA UDIENZA AL TAR PER I DANNI AL FINANZIERE DAL CIN

Antonio Dal Cin
Antonio Dal Cin

Amianto, il caso del finanziere in congedo Antonio Dal Cin: “fissata l’udienza al T.A.R. del Lazio per il risarcimento di tutti i danni”

Lo aveva detto apertamente l’Avvocato Ezio Bonanni del Foro di Roma: difenderò il finanziere Antonio Dal Cin in tutte le sedi di giustizia. In data 13 marzo 2019 l’Avvocato Bonanni deposita un ricorso al T.A.R. del Lazio che vede ricorrente Antonio Dal Cin, quale militare della Guardia di Finanza in congedo, Vittima del Dovere, gravemente malato a causa del servizio prestato nel Corpo, per cui chiede l’accertamento del diritto del ricorrente al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali anche quale danno biologico, professionale, esistenziale e morale, nonché mobbizzanti, conseguenti agli atti e fatti illegittimi subiti dal ricorrente all’interno dell’ambito lavorativo posti in essere dalla stessa amministrazione e materialmente perpetrati anche con l’ausilio di superiori gerarchici.

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Danni che applicando le tabelle del Tribunale di Milano, sono stati quantificati in Euro 1.631.568,50. Ora, è stata fissata l’udienza al T.A.R. del Lazio in data 09 febbraio 2022 alle ore 11:45.

Appresa la notizia, Antonio Dal Cin così commenta: “Ancora una volta, ripongo piena fiducia nella magistratura, affinché in tempi ragionevoli, attraverso la corposa documentazione depositata, sia fatta giustizia. Sono fermamente convinto che l’ONA ed il suo Presidente Avv. Ezio Bonanni, mi sosterranno ancora una volta – dice ancora Antonio Dal Cin che fedele al giuramento prestato, quando era ancora in servizio, con grande coraggio e determinazione, grazie al sostegno dell’Avv. Ezio Bonanni, è riuscito a far mappare e bonificare dall’amianto tutte le caserme della Guardia di Finanza, contribuendo anche alla bonifica degli elicotteri del Corpo dal micidiale cancerogeno – Oggi, la Guardia di Finanza, deve essere presa quale esempio da seguire da parte delle Forze Armate e di quelle di Polizia – continua Dal Cin – Purtroppo, per chi ha subito esposizioni pregresse all’amianto, non è possibile porvi rimedio, ma possiamo dire che decine di migliaia di finanzieri sono stati così sottratti all’esposizione, e quindi, alla inevitabile insorgenza nel tempo di patologie asbesto correlate, atteso e considerato che l’unica fibra di amianto non pericolosa per la nostra salute, è quella che non respiriamo. Ci appelliamo, affinché il Comparto Sicurezza e Difesa, i loro Vertici, di concerto con le Istituzioni, seguano l’esempio del glorioso Corpo della Guardia di Finanza, il più antico per storia e tradizione (infatti le sue origini risalgono all’ottobre 1774, quando venne costituita la “Legione Truppe Leggere” per volere di Vittorio Amedeo III, Re di Sardegna. Fu il primo esempio in Italia di un Corpo speciale istituito per il servizio di vigilanza finanziaria ai confini, oltre che per la difesa militare. E ancora, doveroso rappresentare che, liberando tutto il comparto Sicurezza e Difesa dall’amianto, libereremo dall’amianto anche chi è detenuto nelle per scontare una pena, che non deve e non può essere altrimenti tramutata in una condanna a morte attraverso le fibre di amianto!”.

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