PICCHIATO CON UNA MAZZA DA BASEBALL PER UN DEBITO: INIZIA IL PROCESSO, LA VITTIMA RISARCITA

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Picchiato selvaggiamente per aver tardato a saldare un debito di 400 Euro: è iniziato il processo a carico del 22enne di Latina

Entrerà nel vivo il prossimo 23 settembre, con l’esame dei vari testimoni del pubblico ministero, il processo a carico del 22enne Dennis Latini, imputato per estorsione, minacce, danneggiamento, violazione di domicilio e lesioni personali aggravate. Il giovane, difeso dall’avvocato Massimo Frisetti, è stato arrestato lo scorso febbraio dalla Squadra Mobile di Latina e si trova tuttora ai domiciliari.

Il secondo collegio del Tribunale di Latina, dinanzi al quale è incardinato il processo, ha respinto l’eccezione dell’avvocato difensore in quanto il reato contestato dell’estorsione è procedibile d’ufficio e non è necessario una querela della persona offesa, la quale, ad ogni modo, così come evidenziato dal legale, è stato risarcito dall’imputato.

Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile hanno avuto inizio a dicembre scorso, quando la vittima (un quarantenne del capoluogo) ha riferito che, avendo tardato di una settimana il termine per la restituzione di un debito di 400 euro, aveva subito minacce, il danneggiamento della propria autovettura e addirittura lesioni personali al volto procurategli con una mazza da baseball. Il tutto finalizzato ad ottenere una somma di denaro aggiuntiva quale risarcimento per il “ritardo”.

Le indagini hanno consentito di raccogliere elementi riguardo alla responsabilità del giovane, spalleggiato anche da due complici. Sulla scorta delle condotte del terzetto di aggressori, il giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, su richiesta del pubblico ministero Simona Gentile, aveva ritenuto necessaria la misura della custodia cautelare in carcere (poi tramutata ai domiciliari) per l’autore dei comportamenti maggiormente violenti, mentre gli altri due rimangono indagati.

Latini era stato coinvolto tre anni fa in un’azione violenta messa in pratica insieme al noto Matteo Baldascini e a un minorenne. I tre erano stati raggiunti da un provvedimento del Questore di Latina, il cosiddetto Daspo Willy.

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