Si è tenuta il 5 febbraio scorso l’udienza presso il TAR del Lazio sezione di Latina per discutere l’istanza di sospensiva relativa al ricorso depositato da Europa Verde – Federazione dei Verdi in merito alla impugnazione della “Deliberazione/verbale di deliberazione della Giunta Comunale del Comune di Terracina n. 193 del 3 dicembre 2024, recante ad oggetto “Sostituzione impianti arborei che presentano problematiche di sicurezza stradale”, pubblicata in data 11 dicembre 2024 e documenti collegati.
La decisione grave di impugnare la Delibera del Comune di Terracina era stata presa autonomamente dalla Direzione nazionale di Europa Verde-Verdi dopo aver letto sulla pubblica stampa il 17 dicembre scorso del fatto che, – nonostante le reiterate proposte del Consigliere Subiaco per dotare la città di uno strumento di pianificazione e regolamentazione del Verde Urbano e soprattutto a valle della mozione urgente ai sensi dell’ art. 18 comma 1 e 2, Regolamento del Consiglio Comunale, su “I cambiamenti climatici e gli incendi-Censimento degli alberi-Piano del Verde Urbano, e per un ampio PROGETTO DI FORESTAZIONE URBANA” presentata dallo stesso Subiaco e approvata a maggioranza,- era stata invece già approvata il 3 dicembre e stranamente pubblicata solo l’11 dicembre, ovvero 8 giorni dopo!, una delibera di giunta che prevedeva, in assenza di un Piano e di un Regolamento del Verde, in assenza di un Bilancio Arboreo e senza nessuna considerazione per la componente paesaggistica, l’abbattimento indiscriminato di decine di esemplari SANI di Pinus Pinea su tutto il territorio cittadino, senza perizie agronomiche sulle essenze da abbattere, e non chiarendo in che termini, e dettagliatamente, ciascuno degli alberi in questione costituisca un pericolo per la circolazione su strada (ad es.:inclinazione del fusto, rami sporgenti, radici affioranti, etc.) e senza dare atto dell’avvenuto avvio di lavori pubblici di rifacimento della sede stradale nelle aree indicate, visto che le strade nelle quali si progettavano gli abbattimenti non avevano particolari priorità nella manutenzione prevista dall’Accordo Quadro sulle strade.
Una decisione, quella della Delibera, che era parsa un vero e proprio “schiaffo in faccia” al percorso proposto, nei mesi scorsi, da Europa Verde di predisporre un Piano del Verde completo di tutti gli aspetti: abbattimenti selettivi, piantumazioni, riforestazione, manutenzione e cura delle piante, manutenzione e riqualificazione dei parchi e delle aree verdi, etc., indirizzando un percorso concordato, condiviso e partecipato da tutte le forze politiche ed associative della città.
Leggendo le premesse della Delibera invece, tale urgenza, pare invero legata al raggiungimento degli obiettivi annuali di alcuni uffici con il relativo premio di Performance annuale. Quegli Uffici e funzioni che decidono di abbattere indiscriminatamente gli alberi, sono gli stessi che però da anni non ottemperano ad obblighi di legge fondamentali come, il Piano ed il Regolamento del Verde Urbano, il Bilancio arboreo (previsto dalla legge 13/2010), come anche all’obbligo di piantare un albero per ogni nuovo nato (o adottato) entro 6 mesi. Uno dei pochi Comuni d’Italia che ancora manca di questi strumenti fondamentali di pianificazione.
Gli organismi nazionali di Europa Verde-Verdi hanno pertanto ritenuto doveroso sottoporre al vaglio di legittimità del TAR del Lazio – sezione di Latina la singolare delibera di abbattimento degli alberi, proprio perché imponeva agli Uffici una ed una sola determinata opzione tecnico-amministrativa per il perseguimento di un certo obiettivo, e perciò stesso in palese violazione degli artt. 3, 9, 32 e 97 della Costituzione, e in violazione dell’art. 107 del D. Lgs. n. 267/2000 per incompetenza della Giunta comunale, assenza di istruttoria, difetto di motivazione, irragionevolezza, illogicità, violazione del principio di proporzionalità, e pertanto aveva deciso di impugnarlo dinnanzi al TAR del Lazio sezione di Latina, chiedendone la sospensiva. Sospensiva che è stata ordinata dal Tar che ha accolto le ragioni di Europa Verde, e che ha fissato l’udienza di merito al 7 maggio prossimo.
“In qualità di Co-portavoce di Europa Verde Lazio, sono particolarmente soddisfatto che il TAR del Lazio sezione di Latina, abbia accordato l’istanza di sospensiva. Avevo appreso dalla nostra rassegna stampa della Delibera giuntale del Comune di Terracina e ascoltando le voci dei molti iscritti, simpatizzanti, cittadini, associazioni e comitati contrari ad abbattimenti indiscriminati in assenza di pianificazione e giustificazione botanica, abbiamo rilevato, con i nostri esperti tecnici e legali, la sussistenza di molti profili dubbi, la superficialità delle motivazioni e l’assenza di una doverosa relazione accompagnatoria tecnico scientifica: questo ci ha convinti ad intervenire con un atto forte come quello dell’impugnazione della Delibera davanti al TAR. Con la istanza di sospensiva abbiamo poi voluto assolutamente evitare che si procurasse un danno al patrimonio arboreo cittadino, già devastato in questi anni, con ingenti abbattimenti senza ripiantumazioni adeguate e vogliamo essere assolutamente certi, pur considerando la questione della sicurezza stradale importante e cruciale per la città, che sia stata valutata e verificata, con gli strumenti tecnici e scientifici attualmente disponibili, la non praticabilità di misure alternative meno impattanti e dannose. Sono quindi particolarmente soddisfatto dell’accoglimento della richiesta di sospensiva del TAR nell’udienza del 5 febbraio scorso, che segna un primo importante riconoscimento delle nostre ragioni. Voglio ringraziare per l’impegno e la competenza dimostrata i nostri legali, Avv.ti Guglielmo Calcerano e Valerio Impellizzeri. Ora confidiamo nel buon esito finale di questo giudizio, che sarà definito alla udienza di merito del 7 maggio prossimo. La sicurezza stradale viene prima di tutto, ma un Comune deve prima provvedere alla manutenzione delle strade, e poi, in conseguenza dei lavori, vanno eventualmente eliminati quegli alberi che risultino incompatibili con il rifacimento della strada, a causa del taglio delle radici: il Comune di Terracina sembra invece voler operare al contrario, perché vuole prima tagliare gli alberi e poi forse ripristinare strade e marciapiedi. Per questo, in qualità di deputato AVS- Alleanza verdi Sinistra mi farò anche carico di presentare una interrogazione parlamentare sul Comune di Terracina che, in totale controtendenza con altri Comuni italiani, nonostante il verde pubblico attrezzato in questa città sia assolutamente carente, con indicatori (superficie di verde attrezzato sul totale, estensione pro-capite di verde fruibile, consumo di suolo) drammatici, come riportato da anni dai report periodici di Legambiente (confortati da dati Ispra), continua a non dotarsi pervicacemente di strumenti di pianificazione del verde urbano, di non provvedere secondo legge al bilancio arboreo cittadino e a non seguire le linee guida del Ministero dell’Ambiente“, dichiara Filiberto Zaratti, deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde Lazio.