EX PRO-INFANTIA: SALTA IL PROCESSO DELLA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA PER LEGITTIMO IMPEDIMENTO DI MARCUZZI

Ex Pro Infantia

Lottizzazione abusiva all’Ex Pro-Infantia di Terracina: slitta di nuovo il processo che vede tra gli imputati l’ex vice sindaco

Non è potuto riprendere il processo che contesta agli imputati il reato di lottizzazione abusivo nel complesso dell’ex Pro Infantia di Terracina, tranne che per l’ex sindaco di Terracina, Pierpaolo Marcuzzi, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio.

Oggi, 17 maggio, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Paolo Romano, l’udienza è stata rinviata per legittimo impedimento dell’ex vice sindaco, in quanto l’esponente politico di Fratelli d’Italia è in convalescenza per via di una operazione. L’istanza, accolto dal giudice, è stata presentata dal suo avvocato difensore Giulio Mastrobattista. È la seconda udienza di fila che viene rinviata per legittimo impedimento, visto che anche quella di febbraio aveva avuto lo stesso destino per via di un impegno concomitante dello stesso avvocato Mastrobattista.

Oggi, come a febbraio, la circostanza è stata avversata dagli altri avvocati del collegio difensivo in quanto alcuni dei reati contestati sono di natura contravvenzionale e quindi destinati a prescriversi.

In mezzo a queste due udienze, ce ne era stata un’altra, ma di natura interlocutoria, svoltasi lo scorso 19 marzo, in cui erano state depositate le intercettazioni trascritte da parte del perito. Il processo riprenderà a luglio.

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Nel corso di questa udienza, il Pubblico Ministero Giuseppe Miliano sarebbe stato intenzionato a esaminare sei i testimoni dell’accusa. Testimonianze molto tecniche per dimostrare gli abusi edilizi.

La Procura di Latina contesta, a vario titolo, la lottizzazione abusiva in concorso, la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblicil’esercizio abusivo della professione e la rivelazione di segreto d’ufficio nei confronti di sei imputati per i quali è stato chiesto il giudizio immediato.

Cinque gli imputati per la lottizzazione abusiva: la Dirigente del Comune di Terracina “Riassetto e Governance del Territorio e delle Attività Produttive”, architetto Claudia Romagna, il Capo Settore “Urbanistica, S.U.E. e Area Tecnica SUAP”, ingegnere Roberto Biasini, il progettista nonché direttore dei lavori del cantiere, il geometra Giuseppe Zappone, l’ex amministratore unico della società Residenze Circe Srl Andrea Ruggeri e l’amministratore e committente di fatto della Srl Daniele D’Orazio. Al geometra Zappone, inoltre, è contestato anche l’esercizio abusivo della professione per aver presentato il progetto architettonico per l’immobile della Pro Infantia e assunto la direzione dei lavori, mansioni per le quali è richiesta una speciale abilitazione dello Stato.

Estraneo alle ipotesi di lottizzazione abusivo ma imputato nel processo, l’ex vice Sindaco di Terracina Pierpaolo Marcuzzi che deve rispondere di rivelazione di segreto d’ufficio. Secondo l’accusa, infatti, l’esponente di Fratelli d’Italia, coinvolto peraltro in ulteriori due inchieste tra le quali quella denominata “Free Beach”, quale persona informata sui fatti in ordine al quali si svolgevano le indagini sulla ex Pro Infantia, dopo essere stato escusso dalla polizia giudiziaria che gli aveva dato formale avviso dell’obbligo del segreto nel verbale da esso sottoscritto, ha riferito all’indagata Claudia Romagna l’esito del suo interrogatorio.

Parti civili costituite sono una privata cittadina che ha comperato un immobile nei pressi della ex Pro Infantia e Legambiente Terracina Circolo Pisco Montano.

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