Oggi pomeriggio alla Recoma – azienda che opera nel settore dei recipienti per gas compressi, liquefatti e disciolti — situata a Latina Scalo, una bombola di acetilene da cinque litri è scoppiata, investendo e uccidendo sul colpo una persona e ferendone un’altra, che è poi deceduta nonostante il soccorso dei sanitari che sono accorsi sul posto con un’eliambulanza, assieme ai carabinieri e ai vigli del fuoco.
“E con profondo dolore che apprendiamo della tragedia avvenuta oggi pomeriggio alla Recoma di Latina Scalo, che ha portato alla perdita di due vice umane a causa dell’esplosione di una bombola. I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime, ai loro amici e colleghi, che stanno vivendo un momento di grande dolore. Purtroppo a l’ennesima tragedia, la seconda in due giorni: proprio ieri un ragazzo di 26 anni ha perso la vita in un’azienda di Cisterna investito da un trattore.
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E siamo qui a ricordare, a ribadire con fermezza, ancora una volta, che garantire condizioni di sicurezza sul lavoro deve essere imprescindibile. Non possiamo permettere che simili eventi accadano! Non più. Basterebbe rispettare la legge, le normative, il ruolo dei Rappresentanti aziendali della Sicurezza; pochi semplici concerti, che se applicati ci aiuterebbero certamente a prevenire queste tragedie: investire in misure di sicurezza e formazione, controlli e precise procedure per la valutazione e la gestione di sostanze potenzialmente pericolose. Solo quando tali iniziative saranno effettivamente messe in atto, potremo evitare simili tragedie sub posto di lavoro.
E, in tali circostanze, il ruolo delle istituzioni è fondamentale. È necessario che le autorità competenti assumano un ruolo più attivo. Il sindacato ribadisce la necessità che tutti i responsabili siano chiamati a rispondere di eventuali violazioni delle normative in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Non può essere accettata alcuna forma di lassismo o di sottovalutazione dei rischi. Invieremo immediatamente una richiesta formale di incontro al Prefetto di Latina”.
Questo quanta dichiarato dai segretari generali territoriali CGIL, CISL e UIL, Giuseppe Massafra, Roberto Cecere e Luigi Garullo.