BANCAROTTA ROMA UNO: CHIESTA CONDANNA PER CERRONI, ASSOLUZIONE PER COSCIONE

Manlio Cerroni
Manlio Cerroni (foto dal blog di Claudio Meloni)

Bancarotta fraudolenta per il crac della emittente televisiva Roma Uno: chiesta l’assoluzione per l’imprenditore Fabrizio Coscione

Il Pubblico Ministero Nicola Maiorano ha chiesto, nell’ambito del processo per bancarotta che si sta svolgendo al Tribunale di Roma, l’assoluzione per l’imprenditore di Nettuno, Fabrizio Coscione. Quest’ultimo, che acquistò la rete televisiva “Roma Uno”, è a giudizio insieme al re dei rifiuti romani Manlio Cerroni e alla sorella del costruttore romano Parnasi, Flavia Parnasi, accusata di turbativa d’asta.

Secondo l’accusa, nel settembre del 2016, quando il curatore fallimentare di “Romauno srl” indice un’asta giudiziaria per l’affitto di un ramo dell’azienda fallita, Flavia Parnasi partecipa alla gara pur non avendo i requisiti, alterando così il risultato finale. Coscione è accusato, invece, di bancarotta fraudolenta insieme a Fabio Carmine Esposito, ex direttore dell’emittente, e Paolo Losito, amministratore della società al momento del fallimento.

Coscione è accusato di aver ceduto il ramo d’azienda per 15 mila euro, mai saldati secondo l’accusa tanto che la società Roma Uno, il 29 gennaio del 2016, fallisce. A settembre dello stesso anno il curatore fallimentare mette all’asta giudiziaria Roma Communication. Flavia Parnasi, con la Combo produzioni, partecipa alla gara: per l’accusa, l’imprenditrice non ha i requisiti per via della mancanza dell’autorizzazione alla fornitura di servizi.

Il Pm ha chiesto per gli altri imputati le seguenti condanne: l’ideatore del progetto Cerroni ed Esposito 4 anni, Parnasi 1 anno.

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