STRISCE BLU, CONTRATTI CON LA SCT A LATINA: FIRMANO TUTTI. BELLINI A USB: “GRAVI ACCUSE”

Dario Bellini (Assessore all’Ambiente e Politiche energetiche) e Patrizio Cacciotti (Sindacato USB)

Sosta a pagamento nel capoluogo di provincia. L’Assessore Bellini risponde alle questioni sollevate dall’USB: “Più che polemizzare, possiamo lavorare a raggiungere una soluzione tra società e lavoratori”

LA NOTA DI BELLINI – I rilievi mossi dalla USB riguardo la questione dei contratti scaturita dall’affidamento dell’appalto della sosta a pagamento a SCT Managing Srls sono un atto d’accusa inspiegabile, sia alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che leggendo il capitolato d’appalto della gara in oggetto.

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La sentenza del Consiglio di Stato parla chiaro: l’Amministrazione non può in alcun modo obbligare una ditta subentrante nella gestione di un servizio ad utilizzare una determinata tipologia di contratto nazionale del lavoro piuttosto che un’altra, pena infrangere le semplici logiche del libero mercato e vedere l’Ente di Piazza del Popolo condannato da qualsiasi Tribunale dello Stato. Quindi mi è difficile comprendere la base giuridica su cui si fondano le dichiarazioni del sindacato di base in merito alla mancata applicazione del contratto nazionale del lavoro.

È stato applicato un contratto nazionale dei lavoratori, il SAFI, che gli stessi giudici del Consiglio di Stato in sentenza hanno commentato essere il più indicato, rispetto a quello degli autoferrotranvieri applicato dalla precedente gestione, alla tipologia di servizio svolto per la sosta.  Cose che il rappresentante sindacale dell’USB, Patrizio Cacciotti, sa bene visto che ha partecipato all’incontro svolto in Comune nel corso del quale gli è stata fornita copia della sentenza e si è lungamente trattato l’argomento.

Al Comune di Latina il sindacato di base muove la grave accusa di prendere le parti dell’appaltante e non dei lavoratori. Sono accuse assolutamente prive di fondamento, che respingo con forza. Anzi, invito il sindacato a pesare seriamente le parole e a dimostrare quanto affermato perché, anche in tutela del lavoro degli uffici, il sottoscritto non può accettare quella che considero una vera e propria provocazione.

Il Comune non ha mai favorito alcuna parte, gli unici interessi dell’Ente riguardano assicurare la prosecuzione del servizio. Mi auguro che da domani, 27 luglio, l’attività torni a funzionare regolarmente, dopo la dovuta sospensione tecnica indispensabile al controllo delle infrastrutture di sosta ed al conteggio contabile.

Il tutto per non creare all’ Ente un danno erariale per mancati incassi o l’apertura di un nuovo contenzioso da parte del nuovo gestore titolare del diritto inalienabile a cominciare la propria attività. Su questa questione, nella riunione svolta e verbalizzata in assessorato, sono stato irremovibile riguardo un’inspiegabile richiesta da parte del sindacato di base di concedere una ulteriore proroga al precedente gestore ATRAL. Proroga che di certo non avrebbe garantito condizioni salariali migliori ai lavoratori.

Quanto al rispetto della Clausola Sociale, è notizia di ieri che tutti i lavoratori hanno firmato il contratto di lavoro con la SCT, tutti i lavoratori sono stati riassorbiti e di questo ci rallegriamo.

Infine, in merito alla quattordicesima che il contratto SAFI, a differenza di quello degli autoferrotranvieri non prevede e che il sindacato di base asserisce possa rappresentare il non completo rispetto della Clausola Sociale, l’amministrazione ha espresso chiaramente l’auspicio che le parti possano quanto prima addivenire ad un accordo di secondo livello che veda soddisfatte le richieste dei lavoratori. Credo fermamente che si possa giungere ad una soluzione, sempre che ognuno svolga diligentemente il proprio ruolo, scevro da posizioni pregiudiziali e comprendendo che il Comune svolge un ruolo terzo, e non di controparte, a tutela di tutti i cittadini.

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