SORVEGLIANZA SPECIALE PER IL 53ENNE DI FONDI: “SIN DALLA MAGGIORE ETÀ DEDITO AL CRIMINE”

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Comando Provinciale Carabinieri di Latina
Comando Provinciale Carabinieri di Latina

In data odierna, 8 novembre, i Carabinieri dei Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Latina, diretti dal tenente colonnello Antonio De Lise, hanno notificato un decreto di applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza emesso dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata – misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina.

La misura è stata applicata ad un 53 enne fondano, Giovanni Masella, ritenuto pericoloso in quanto – come spiegano i Carabinieri – soggetto che vive abitualmente con i proventi di attività delittuosa e dedito alla commissione di reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica.

Il Comandante del Nucleo Investigativo di Latina, Antonio De Lise
Il Comandante del Nucleo Investigativo di Latina, Antonio De Lise

L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura pontina, ha consentito di dimostrare come l’uomo, sin da quando era appena maggiorenne, quasi senza soluzione di continuità sia stato dedito ad attività delittuose  per reati contro il patrimonio, la persona, le armi e gli stupefacenti.

Il provvedimento obbligherà l’uomo, per i prossimi 2 anni, a non allontanarsi dal comune di residenza o abituale dimora, a non uscire dalla propria abitazione nell’arco orario compreso dalle 21.30 alle 06.30. a darsi immediatamente alla ricerca di un lavoro ed a non associarsi a persone die hanno subito condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione. 

Il 53enne di Fondi, in uno degli ultimi fatti di cronaca che lo hanno riguardato, è stato arrestato due anni fa dagli agenti della Squadra Mobile di Latina, in collaborazione con personale dei Commissariati di Polizia di Gaeta e Fondi.

In carcere con Masella finì anche il pluripregiudicato di Fondi, Johnny Lauretti (43 anni). Entrambi erano ritenuti responsabili del ferimento a colpi d’arma da fuoco di un 50enne per costringerlo a saldare un debito di droga, nonché dei reati di detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

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