SEQUESTRO MILIONARIO IANNOTTA: PER ORA NESSUN ANNULLAMENTO, TUTTO RINVIATO

Al centro di tutto c’era la Italy Glasse, la lavatrice che emetteva una serie di fatture neces sarie per pulire il d e n a ro drenato dalle aziende satelliti del gruppo Akros. Perquisizioni e sequestri di documenti e suppor to i nfo r m at i c i sono scattati per le sedi legali e operativa , sparse in tutta Italia, delle s ociet à: Commercio e Servizi srl, Akros Medical Center srl, A m a z zo n i Group, Esse Investment s srl, I nf ra st r u tt u re Italiane spa, Italy Transport srl, Italy Glass spa corporate Division, LRI srl, Pegaso srl, Taiani Group srl, Tralog srl e per la stessa Italy Glass spa. I m a g i st rat i della Dda hanno a u t o r i z z at o l’a c q u i s i zo n e di libri g i o r n a l e, par tit ari contabili, libri invent ari, s critture ausiliarie di m a g a z z i n o, libri verbali dell’as s emblea , libri verbali dei cda, libri verbali del collegio sindacale, libri dei beni ammor tizzabili, fatture di vendite e di a c q u i st o, registri Iva acquisti e ve n d i t e

Sequestro da 50 milioni nei confronti dell’imprenditore di Sonnino Luciano Iannotta: il provvedimento eseguito dalla Divisione Anticrimine di Latina discusso in Tribunale a Roma

A marzo scorso è stato discusso dall’avvocato Mario Antinucci, difensore dell’imprenditore Luciano Iannotta, davanti al Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Roma, il maxi provvedimento di sequestro per il valore di 50 milioni di euro eseguito lo scorso 14 febbraio dal Servizio Centrale Anticrimine e dalla Divisione Anticrimine di Latina, disposto dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Roma – tramite i giudici Della Casa, Ciriaco e Fattori, su proposta del Procuratore del Distretto e del Questore di Latina.

Iannotta, come per l’ultimo provvedimento che lo riguardava e che ha avuto esito positivo, con il dissequestro delle quote societarie di Italy Glass Spa a favore di Akros Holding srl, chiede l’annullamento della misura disposta dalla DDA di Roma in ragione del Codice Antimafia. Al contempo il processo penale “Dirty Glass”, già incardinato al Tribunale di Latina, non è ancora entrato in una fase dibattimentale.

39 le società sequestrate nel provvedimento, finalizzato alla confisca, eseguito a febbraio scorso, tanto è che alcune di esse hanno nominato altri legali.

Il Tribunale di Prevenzione capitolino aveva aggiornato l’udienza a oggi 26 settembre 2022 per il deposito della consulenza tecnica sulla proporzione patrimoniale. L’avvocato Mario Antinucci del Foro di Roma, difensore di Luciano Iannotta, aveva formalizzato la richiesta di un termine a difesa per il deposito della consulenza tecnica e contabile sui presupposti della cosiddetta sproporzione patrimoniale invocata dalla Questura di Latina e dalla Procura della Repubblica di Roma, oltreché a anticipare il deposito delle investigazioni difensive a confutazione dei presupposti di attualità della cosiddetta pericolosità generica e qualificata.

Si sono costituiti tra gli altri l’avv. Lorenzo Litterio del Foro di Roma e l’avv. Cristina de Angelis del Foro di Velletri, rispettivamente per la posizione di Enrico Stefanelli amministratore della Setina costruzioni S.r.l. e per la posizione di Filippo Iannotta amministratore della Cemenfer S.r.l. al tempo del sequestro di prevenzione patrimoniale notificato in data 08 febbraio 2022 che si sono espressamente associati alle richieste della difesa dell’imprenditore di Sonnino.

Il Tribunale, nonostante l’opposizione del PM Corrado Fasanelli della DDA di Roma, disponendo il rinvio all’udienza odierna, si era riservato di nominare un perito del Tribunale nel merito delle deduzioni difensive e delle contro-deduzioni dell’accusa. E oggi, in udienza, la nomina del perito tecnico contabile, per l’accertamento della sproporzione patrimoniale di Iannotta, contestata ovviamente dalla difesa che sostiene di aver portato numeri inoppugnabili, non si è concretizzata.

La difesa di Iannotta ha depositato, questa mattina, un’ampia documentazione a corredo delle contro-deduzioni patrimoniali. Di rimando, la Procura ha chiesto di poter leggere le contro-deduzioni della difesa, con la conseguenza di un nuovo termine processuale. Per tale ragione il Tribunale capitolino ha sospeso i termini per la nomina del perito, rinviando al 6 febbraio 2023 la nuova udienza nella quale verrà sciolta o meno la riserva di nominare il perito. Quest’ultimo, se nominato, avrà un ulteriore termine di tre mesi per adempiere ai propri doveri; a quel punto la difesa chiederà un ulteriore termine per contro-dedurre. Insomma, per decidere sul sequestro di Iannotta, che rimane vigente con tanto di amministratore giudiziario, ci vorranno ancora molti mesi.

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