RIO MARTINO, ASSESSORE CALÌ: “SCOPERTA UNA FIDEJUSSIONE, ORA QUESTIONE STA PER ESSERE RISOLTA”

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Adriana Cali

L’assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Latina Adriana Calì sul porto canale di Rio Martino: “Facciamo chiarezza”

“La questione del dragaggio di Rio Martino va avanti dal novembre 2018, ovvero da quando è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra vari Enti tra cui Regione Lazio, Comune di Sabaudia e Comune di Latina. Credo – spiega l’assessore della Giunta Coletta in quota Movimento Cinque Stelle – che la cosa più importante sia che le Istituzioni coinvolte non stabiliscano quale o quali abbiano le maggiori responsabilità, ma cerchino di risolvere, insieme e il prima possibile, il problema che attanaglia la comunità di pescatori”.

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Dal giorno di sottoscrizione del Protocollo l’iter amministrativo che ne è seguito non può essere certo definito lineare. La delibera di giunta regionale per il “Programma generale per la difesa e la ricostruzione dei litorali” è del 2019. Nel secondo semestre dello stesso anno il progetto presentato dal Tavolo Tecnico per la prima fase di attuazione del “Programma” viene giudicato non valido. Nel 2020, in pieno lockdown, il Comune di Latina adempie a nuove richieste di integrazioni da parte della Regione Lazio. A novembre 2021 si richiede alle amministrazioni comunali di trasformare il programma in progetto senza trasferimento delle risorse necessarie, ovvero Latina in quanto capofila avrebbe dovuto anticipare le somme necessarie per tutti i partner coinvolti. Nel novembre 2021 viene chiesto un anticipo ai Comuni per il 20% del costo totale del progetto. Il rischio più grande è stato fare confusione, perché alcuni passaggi dovevano essere chiariti in maniera definitiva”.  

“Solo il 9 dicembre 2021 – prosegue Calì – l’Amministrazione di Latina, capofila per il progetto, ha avuto un chiarimento definitivo sul procedimento amministrativo e i criteri secondo cui i progetti debbono essere scritti. Un chiarimento a cui si aggiunge la scoperta di una fidejussione bancaria, da anticipare con risorse del solo Comune di Latina, da presentare a garanzia del finanziamento da ottenere”. 

“Abbiamo fatto fronte a tutte le richieste, nonostante le difficoltà dovute al Covid e ai disagi economici che sono derivati per tutti gli Enti. Non credo che nessuno – conclude l’assessore -, il Comune di Latina in primis, meriti ricostruzioni poco corrispondenti ai fatti reali e che rischiano solo di inasprire gli animi. Crediamo invece che la questione stia per essere risolta, grazie all’affidamento dei lavori fatta il 17 febbraio scorso“.

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