RIFIUTI DI MALAGROTTA A CASTELFORTE, IL SINDACO CHIEDE SPIEGAZIONI A PREFETTO E REGIONE LAZIO

Angelo Felice Pompeo
Angelo Felice Pompeo

Incendio di Malagrotta, il sindaco di Castelforte scrive alle autorità per chiedere delucidazioni sui rifiuti indirizzati all’impianto Csa

Questa mattina, il Sindaco di Castelforte, Angelo Felice Pompeo, è intervenuto con una nota indirizzata alla Regione Lazio e al Prefetto di Latina per richiedere delucidazioni in merito agli articoli di stampa che prospettano, in questa fase emergenziale, che il conferimento dei rifiuti di altri Comuni potrebbe essere trasferito presso l’impianto TMB CSA Srl di Castelforte.

In particolare il Sindaco Pompeo, in qualità di Autorità Sanitaria, ha chiesto se esistono atti formali ordinativi o di indirizzo circa le tonnellate di rifiuti destinate presso l’impianto di Castelforte e le eventuali tempistiche. Il Sindaco ha quindi richiesto di essere informato costantemente sull’evolversi della situazione anche al fine di poter fornire informazioni esatte e rassicuranti alla cittadinanza.

Nell’impianto di Malagrotta andato a fuoco, al momento inagibile, venivano trattate 650 tonnellate di rifiuti romani al giorno, per un totale di 200 mila l’anno. L’azienda comunale Ama, che gestisce il ciclo dei rifiuti, sta lavorando per individuare sbocchi alternativi e il sindaco Gualtieri ha chiesto supporto sia al Governo sia alla Regione Lazio. L’assessore ai regionale ai Rifiuti, Fabrizio Ghera, ha fatto sapere che il 25 dicembre è stata chiesta una disponibilità all’impianto di Castelforte, in provincia di Latina, il quale accoglierà 1.300 tonnellate alla settimana di scarti secchi e indifferenziati.

L’impianto gestito dalla società Csa ha recentemente perso una battaglia al Tar che ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Cassino e alla Corte dei Conti “per gli eventuali seguiti di competenza”. Nel mirino, infatti, potrebbero esserci le autorizzazioni fornite dalla Regione Lazio alla Csa di Castelforte che non avrebbe, a monte, potuto ricevere i rifiuti. La Csa, ad ogni modo, ha già fatto ricorso al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della sentenza del tribunale amministrativo di Latina.

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