PESTATO E INVESTITO AD ANZIO: SI COSTITUISCONO ALTRI DUE GIOVANI, MA È GIALLO SUL QUARTO PICCHIATORE

Pestaggio ad Anzio, un giovane è stato aggredito, malmenato e successivamente investito da un branco di persone: spuntano altri responsabili

Altri due ragazzi si sono presentati in commissariato ad Anzio e si sono costituiti per il pestaggio ai danni del diciannovenne Gabriele Ferrari avvenuto nel pomeriggio di domenica scorsa in piazza Cesare Battisti. Una vera e propria sorpresa per gli inquirenti dato che, secondo le informazioni raccolte, gli autori del pestaggio sarebbero stati invece tre.

I due giovani, entrambi 17enne, che si sono costituiti sono l’uno italiano e l’altro di origine pakistana. Il dubbio della Polizia è che uno di loro possa essersi presentato per scagionare uno dei gemelli serbo bosniaci. In questo caso, il giovane rischierebbe una denuncia per favoreggiamento.

Una circostanza effettivamente strana dal momento che sia l’aggredito (nonostante dopo il primo pugno non ricordi più nulla) sia le telecamere di video-sorveglianza avevano inquadrato in tre i responsabili del brutale pestaggio del 19enne Ferrari, aiuto cuoco in un ristorante della città.

Lunedì 25 settembre, invece, i poliziotti del commissariato di Anzio avevano sottoposto a fermo, trovati nel Comune di Nettuno, i due gemelli di 20 anni, gravemente indiziati del pestaggio e dell’investimento del 19enne di Anzio, Gabriele Ferrari: si tratta di Edmond e Leon Prokuplja.

I due sospettati sono italiani, ma di madre serba e di padre bosniaco. I poliziotti sono risaliti a loro grazie ad alcune testimonianze e all’analisi delle telecamere presenti nell’area

Il 19enne era stato picchiato in piazza Cesare Battisti ad Anzio, intorno alle 17 di domenica, 24 settembre, e, dopo l’aggressione, era stato anche investito con l’autovettura guidata dagli scalmanati rimproverati dalla vittima, poco prima di essere malmenato, per la loro condotta: i giovani stavano derapando con il mezzo alla folla della domenica. Il giovane Ferrari si trova al momento in prognosi riservata all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, ma non è in pericolo di vita: ha riportato una contusione polmonare e un trauma cranico.

Secondo una prima ricostruzione, il pestaggio è partito in piazza Cesare Battisti dopo che il giovane aveva rimproverato alcuni ragazzi che erano a bordo dell’auto, una Fiat Panda, che poi l’ha travolto perché stavano transitando ad alta velocità in prossimità della fermata del bus. Il gruppo è sceso dalla vettura e ha aggredito con calci e pugni il giovane per poi risalire a bordo dell’auto e investire la vittima.

“Quello accaduto ad Anzio è pura follia, un giovane pestato perché chiedeva di andare piano, ossia di rispettare le regole di convivenza civile e del Codice della strada. Ecco perché sarebbe importante che la Regione si costituisca parte civile per ricordare l’importanza del rispetto delle regole. Al giovane Gabriele va tutta la mia solidarietà e l’auspicio di una pronta e completa guarigione. Facciamo presto, lavoriamo per un Lazio dalle strade sicure”. Lo ha dichiarato il Consigliere della Regione Lazio e responsabile Welfare della Segreteria Nazionale di Azione, Alessio D’Amato. 

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