OPERAIO DI TERRACINA MUORE FOLGORATO DALL’ALTA TENSIONE

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45enne originario di Terracina, dipendente di una ditta di scavi, è morto a Velletri folgorato mentre lavorava al passaggio della fibra ottica per conto della Tim

L’uomo, che lavorava per la ditta MS Impianti, stava scaricando, intorno all’ora di pranzo, insieme ad altri colleghi, il materiale da un camion. Fatali per il 45enne Pietro Antonelli, sarebbero stati i cavi dell’alta tensione toccati dall’operaio. Una scossa letale, come ha riportato Castelli Notizie, che lo ha fatto morire sul colpo mentre si trovava sulla gru.

La tragedia è avvenuta all’ora di pranzo in via Piazza Di Mario, dove erano in corso degli scavi stradali.

Sul posto, si sono recati i Vigili del Fuoco, gli agenti della Polizia insieme all’ispettorato del lavoro dell’Asl. Aperta un’indagine.

“Purtroppo, dopo il grave incidente di ieri che ha visto coinvolti due operai, oggi contiamo una vittima sul lavoro. A nome della giunta regionale del Lazio esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia dell’operaio di 45 anni morto folgorato nelle prime ore di questo pomeriggio a Velletri”.

Cosi Claudio Di Bernardino, assessore al lavoro della Regione Lazio.

“Nella nostra regione siamo a lavoro con tutte le parti sociali per aumentare il livello di sicurezza in tutti i settori, a partire da quelli maggiormente esposti agli incidenti. Un percorso che la prossima settimana ci porterà a presentare in Giunta una proposta di legge regionale sulla salute e sicurezza, grazie alla quale la Regione Lazio avrà il suo primo piano strategico regionale sulla salute e la sicurezza sul lavoro, con azioni definite e finalizzate alla prevenzione, formazione, informazione e vigilanza. Su quest’ultimo fronte riuniremo domani stesso la task force regionale sulla vigilanza”.

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