Uno dei soci del Mercato Ortofrutticolo di Latina ha chiesto, con una richiesta scritta rivolta alla commissaria ministeriale, di annullare tutti gli atti tra cui la variante Mol
È la Orto Srls, socio della Cooperativa va M.O.L., a chiedere alla commissaria ministeriale Sara Agostini di annullare tutti gli atti illegittimi tra cui quello molto discusso della cosiddetta variante urbanistica Mol.
Secondo il socio, dopo la nomina della commissaria, è stato rilevato il mancato rispetto degli articoli 9 e 10 del regolamento interno; il mancato concorso di alcuni soci alla copertura delle spese dei servizi comuni e l’esistenza di poste creditorie di dubbia esigibilità; una gestione dell’assegnazione degli stands non in linea con le disposizioni regolamentari; un’insufficiente informativa sulla disponibilità degli stands e su importanti questioni rilevanti per le ricadute sulla società e sui soci medesimi.
Inoltre, come ricorda il socio, “con Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 11/GC/2023 del 22 dicembre 2023 è stata disposta altresì, a seguito della segnalazione del Commissario governativo con nota protocollo numero 370389 del 6 dicembre 2023, la revoca del Collegio Sindacale della menzionata società, con compiti anche di revisione contabile della cooperativa”.
Gli atti prodotti dai menzionati Organi, però, “sono illegittimi, essendo stato accertato che rappresentano una falsa e non veritiera raffigurazione dei fatti, non potendo pertanto di certo costituire la base per i successivi provvedimenti che verranno emessi a diverso titolo, dovendo per l’effetto, essere annullati”.
Ecco perché il socio chiede alla commissaria Agostini di “provvedere con sollecitudine all’annullamento in autotutela di tutti gli atti di cui ne sia stata già accertata l’illegittimità con particolare riferimento ai bilanci societari dai quali tra l’altro ne deriva la ripartizione delle quote ordinarie tra i soci, con doverosa conseguenti azioni di responsabilità da intraprendersi nei confronti del Consiglio di amministrazione e del Collegio Sindacale uscenti”.
